CASTELMASSA - Manca il ricambio generazionale, i soci sono anziani e si cercano giovani. È in difficoltà l’associazione volontari polesani "Ferraccioli di Castelmassa (Avp)" tanto che per la mancanza di autisti è stato temporaneamente sospeso il servizio del 118 per la centrale operativa della rodigina Uls 5.
Fondata nel 1995, oggi l’Avp trasporta malati e anziani bisognosi di cure nelle strutture socio-assistenziali del territorio. Si partì con un’autoambulanza messa a disposizione dagli enti locali per arrivare al 2018: 1 ambulanza; 5 automezzi per il trasporto di persone, pure diversamente abili.
I VOLONTARI
Una sessantina i soci attuali tra autisti, centralinisti e operatori specializzati per il trasporto sanitario; particolare attenzione ai dializzati. «Si va ovunque - spiegano - in sintonia con l’autorità sanitaria, offrendo un supporto essenziale: centri di cura, visite mediche, ricoveri, dimissioni; per questo sono state stipulate apposite convenzioni con case di riposo del territorio interregionale».
Il consiglio d’amministrazione, ora guidato da Nadio Marangoni, ha durata triennale. La massese Avp è una delle più importanti in Polesine. Alcune cifre. Nel 2018 si prevede di superare le 3mila prestazioni per oltre 150mila chilometri percorsi: il 50 per cento in più rispetto al 2013. Nata originariamente nei locali di via San Martino, dallo scorso uno febbraio la sede dell’associazione volontari polesani è stata provvisoriamente spostata al centro sociale in via Oberdan allo scopo di permettere la ristrutturazione dei locali principali.
Per l’intervento di riqualificazione della “casa madre” si spenderanno 100 mila euro circa, a carico del Comune. In questi ultimi anni il problema del ricambio generazionale si è fatto pressante e l’associazione lancia un appello per trovare forze nuove disposte a impegnarsi nella solidarietà. I riferimenti: 0425-81999, avpvolontariato@alice.it, web oppure wwwavpcastelmassa.it, con orario dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12.30.
Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 16:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA Fondata nel 1995, oggi l’Avp trasporta malati e anziani bisognosi di cure nelle strutture socio-assistenziali del territorio. Si partì con un’autoambulanza messa a disposizione dagli enti locali per arrivare al 2018: 1 ambulanza; 5 automezzi per il trasporto di persone, pure diversamente abili.
I VOLONTARI
Una sessantina i soci attuali tra autisti, centralinisti e operatori specializzati per il trasporto sanitario; particolare attenzione ai dializzati. «Si va ovunque - spiegano - in sintonia con l’autorità sanitaria, offrendo un supporto essenziale: centri di cura, visite mediche, ricoveri, dimissioni; per questo sono state stipulate apposite convenzioni con case di riposo del territorio interregionale».
Il consiglio d’amministrazione, ora guidato da Nadio Marangoni, ha durata triennale. La massese Avp è una delle più importanti in Polesine. Alcune cifre. Nel 2018 si prevede di superare le 3mila prestazioni per oltre 150mila chilometri percorsi: il 50 per cento in più rispetto al 2013. Nata originariamente nei locali di via San Martino, dallo scorso uno febbraio la sede dell’associazione volontari polesani è stata provvisoriamente spostata al centro sociale in via Oberdan allo scopo di permettere la ristrutturazione dei locali principali.
Per l’intervento di riqualificazione della “casa madre” si spenderanno 100 mila euro circa, a carico del Comune. In questi ultimi anni il problema del ricambio generazionale si è fatto pressante e l’associazione lancia un appello per trovare forze nuove disposte a impegnarsi nella solidarietà. I riferimenti: 0425-81999, avpvolontariato@alice.it, web oppure wwwavpcastelmassa.it, con orario dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12.30.
