Amazon, lavoratori fanno causa al colosso dell'e-commerce e vincono

Mercoledì 19 Ottobre 2022 di Francesco Campi
La sede rodigina di Amazon con il presidio sindacale contro i licenziamenti. 4 su 5 reintegrati o risarciti

CASTELGUGLIELMO - Hanno sfidato il colosso e hanno vinto. Quattro dei cinque lavoratori della sede logistica di Castelguglielmo - San Bellino di Amazon che avevano fatto causa alla multinazionale dell’e-commerce hanno viste riconosciute le proprie ragioni. Per due il giudice ha deciso il reintegro, mentre per altri due invece la corresponsione di un'indennità.

Solo uno dei lavoratori ha visto il rigetto della propria causa.

Lavoratori fanno causa ad Amazon

Teatro della contesa la sezione Lavoro del Tribunale di Rovigo. Tutto questo a pochi giorni dall’accordo raggiunto con Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, insieme a Nidil Cgil, Uiltemp, Felsa Cisl e Filcams, Fisascat, Uiltucs e Ugl terziario, con il quale è stato dato seguito agli impegni assunti nel Protocollo di relazioni industriali siglato al Ministero del Lavoro il 15 settembre dello scorso anno ed a quanto convenuto nel verbale d’incontro del 28 giugno scorso sulla valorizzazione economica collettiva.

Come sottolineato dalla stessa azienda in una nota, «a partire dal primo di ottobre, Amazon ha aumentato la retribuzione d’ingresso per i propri dipendenti della logistica a 1.713 euro lordi al mese. Con questo aumento, le retribuzioni di ingresso sono incrementate del 19% rispetto a quelle del 2018 e sono superiori dell’8% rispetto a quanto previsto dal 5° livello del Ccnl logistica, trasporto merci e spedizioni». La vicenda che è stata posta all'attenzione del giudice dai cinque lavoratori della sede polesana era scaturita dalla richiesta di rimborsi spese, per importi di poche centinaia di euro, che i lavoratori avevano effettuato mentre erano in trasferta nei mesi di settembre e ottobre 2021: pur avendo utilizzato l’apposita piattaforma aziendale, che ha in un primo momento autorizzato le spese, a febbraio Amazon ha contestato l’importo rimborsato. Nonostante i dipendenti, quattro dei quali assistiti dal segretario della Fit Cisl Padova e Rovigo Oscar Dalla Rosa, si siano subito dichiarati disponibili a difendere il proprio operato e ad accordarsi con l’azienda, la società ha comunicato i licenziamenti in tronco per tutti.

I lavoratori si erano quindi affidati agli avvocati fiduciari della Cisl di Padova e Rovigo Maria Enrica De Salvo, Laura Ferrara e Roberto Finocchiaro per ottenere la reintegrazione nel posto di lavoro o comunque un congruo risarcimento danni. «Si tratta di un licenziamento sbagliato sia nella procedura che nel merito», avevano spiegato gli avvocati Finocchiaro e De Salvo. A loro giudizio, infatti, «è passato troppo tempo tra i fatti contestati ed il licenziamento. I lavoratori si sono attenuti ad una procedura aziendale che, se riteneva le richieste non corrette, poteva rifiutare da subito il pagamento. In ogni caso si è trattato di spese congrue e necessarie per dei lavoratori in trasferta e un licenziamento è comunque sproporzionato, considerando gli importi contestati e l’assoluta buona fede dei lavoratori, tutti molto giovani, età media 26 anni, e in alcuni casi ancora studenti. Peraltro, ci è stato riferito che ad altri colleghi sono state fatte contestazioni analoghe, ma poi non sono stati licenziati».

Il segretario generale della Fit Cisl Padova e Rovigo, Oscar Dalla Rosa, aveva definito questo procedimento «probabilmente una delle prime cause che Amazon si trova ad affrontare a Rovigo, anche se l’attenzione del sindacato verso la gestione del lavoro ed il rispetto di norme e contratti rimane alta in un’azienda dove la possibilità di fare proselitismo è quasi impossibile, visto anche il forte ricambio di lavoratori che viene effettuato utilizzando prevalentemente contratti a termine o in somministrazione. Grazie a questa azione, la società ha bloccato altri possibili licenziamenti in attesa di capire come finirà la vertenza avviata. La Fit è al fianco dei lavoratori e per far valere i loro diritti».

Ultimo aggiornamento: 13:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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