Prevenzione alta velocità, visibili anche di notte gli autovelox sulla Adria-Cavarzere

Giovedì 16 Luglio 2020 di Guido Fraccon
Autovelox lungo la strada fra Adria e Cavarzere
ADRIA - Con un ritardo di quasi dieci mesi, Palazzo Tassoni è pronto a illuminare di notte gli autovelox della comunità del Groto. Ai nastri di partenza nei prossimi mesi i cantieri per rendere visibili con il calare delle tenebre i due velox fissi sulla strada regionale 516 Piovese Adria-Cavarzere e sulla strada provinciale 45, nella direzione Loreo-Adria, installati tutti durante l’amministrazione Barbierato. L’altro autovelox, nella direzione opposta, Adria-Loreo, cantierato dall’amministrazione Barbujani, è già illuminato. RISPOSTA AL DOCUMENTO Lo ha annunciato il primo cittadino Omar Barbierato durante i lavori del consiglio comunale, rispondendo a una mozione in materia presentata dalla Lega. «Tali strumenti di controllo della velocità - ha spiegato il capogruppo Paolo Baruffaldi - se devono essere utilizzati per rimpinguare le casse del Comune, lasciamoli pure così. Se devono servire da deterrente, illuminiamoli. Siamo strumenti di prevenzione e non solo motivo per fare cassa». «Sono senza parole - ha replicato Barbierato - dal momento che più di una volta l’ho già detto e scritto. La Lega ha voluto portare all’attenzione del consiglio una mozione inutile, dal momento che già da mesi ho espresso la mia volontà di illuminare questi strumenti di misurazione della velocità. Anche se l’illuminazione non è prevista dal Codice della strada, nella variazione di bilancio, sono stati inseriti oltre settemila euro per questa operazione». CONTRATTACCHI «La risposta di Barbierato «è suggestiva - ha replicato il capogruppo Pd, Sandro Gino Spinello - dal momento che quando è stato installato il primo autovelox sulla strada regionale Piovese, di acqua ne è passata sotto i ponti. A oggi non mi risulta ci sia stato ancora alcun atto concreto». La situazione è grave, secondo il democratico. «Ci sta tirando contro gli strali dei nostri concittadini, ma anche di tutti gli automobilisti in transito sul nostro territorio. È suggestivo parlare di accoglienza, turismo e decoro, quando poi l’atteggiamento è ben altro. Ho sentito magistrati e forze di polizia dare giudizi negativi sull’operato del sindaco in questo campo. Averlo messo in funzione senza illuminarlo è stato riprovevole». «Capisco che c’è necessità di bilancio - ha evidenziato Lamberto Cavallari di Cavallari 2.0 - ma c’è soprattutto necessità di sicurezza. Se vengono elevate contravvenzioni, e tante, vuol dire che lo strumento non sta adempiendo a quello che dovrebbe essere il suo scopo principale: fare prevenzione». Secondo Cavallari sarebbe opportuno implementare l’educazione stradale nelle scuole, anche se servirebbero risorse e tempi. LA DIFESA «La situazione sulla Regionale 516 è un po’ migliorata - ha concluso il consigliere di Ibc, Simone Donà - e sappiamo bene che sarebbe più efficiente un tutor. Uno strumento di questo tipo, che coprisse il tragitto da Adria a Cavarzere, sortirebbe l’effetto sperato. Quella degli autovelox sulla Piovese è stata la soluzione richiesta da parte dei cittadini che abitano in zona. Le statistiche su quella strada dicono poi che si sono verificati numerosi incidenti a causa dell’alta velocità».
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