ROVIGO - Il 2021 sarà l’anno di riqualificazione del Censer. Il polo fieristico di viale Porta Adige, al centro della campagna vaccinale con il Padiglione B che ospita i sanitari dell’Ulss impegnati nell’attività di profilassi anti-Covid,si prepara ad accogliere importanti realtà imprenditoriali e di ricerca. Il primo grande arrivo riguarda Adriatic Lng, la società che gestisce il terminale di rigassificazione situato nell’Alto Adriatico, a circa 15 chilometri dalla costa veneta.
L’AZIENDA
«Nel nuovo workhub verranno concentrati i dipartimenti direttamente coinvolti nell’operatività del terminale – spiega la società -, dunque i settori operations, ingegneria e programmazione, logistica, salute, sicurezza e ambiente, tecnologia dell’informazione e relazioni esterne». La sede amministrativa di Milano e la base operativa di terra di Porto Viro resterà comunque attiva. «Siamo orgogliosi di questo importante arrivo - fa sapere il presidente del Censer, Giuseppe Toffoli - Il fatto che una società importante come Adriatic Lng abbia scelto Rovigo come punto strategico per la propria attività è un passo avanti nel progetto di riqualificazione dell’intera area fieristica della città». «Il Padiglione che hanno scelto per collocare la loro sede è il D, dove un tempo si svolgeva anche la fiera alimentare – continua Toffoli -, uno spazio molto luminoso che ben si presta a ospitare uffici. Qualche anno fa, quest’area ampia ed accogliente aveva ospitato anche un veglione di Capodanno».
AREA FIERA RINATA
Tra pochi mesi, il Censer diventerà inoltre sede di un’altra importante new-entry. «A settembre ci sarà un altro prestigioso ingresso – annuncia Toffoli - Il padiglione che ospitava Veneto Nanotech, chiuso da tempo, verrà infatti occupato dal “Laboratorio di resistenza al fuoco”, il primo istituito in Italia, che sarà punto di riferimento per l’industria dell’intero Paese, finora costretta a rivolgersi alla Germania. A gestire il centro sarà T2i, la società consortile che affianca le aziende nell’innovazione e nella ricerca. «Questi importanti arrivi – sottolinea il presidente Toffoli – si inseriscono nel progetto di realizzare al Censer un grande polo scientifico e tecnologico. È già presente l’università con il relativo studentato, l’incubatore certificato d’impresa e, ora, ci saranno altri laboratori e aziende che vanno in questa direzione». Per quanto riguarda il piazzale antistante ai padiglioni, un’area di circa 13mila mq che ben si presta alle manifestazioni all’aperto, l’Ulss 5 ne ha chiesto l’utilizzo durante il periodo estivo per adibirlo alla vaccinazione con la formula “drive in”. Il padiglione B, fino a febbraio del prossimo anno, resterà operativo invece come centro vaccinale. «Una parte del piazzale – fa sapere il presidente del Censer – anche quest’anno ospiterà spettacoli e attività culturali. Lo spazio in questione era stato, ai tempi della progettazione dell’area fieristica, pensato proprio per questo e ora è di importanza vitale per la realizzazione di spettacoli in sicurezza».
L’ex zuccherificio, trasformato in un’area fieristica-espositiva, messo in ginocchio negli anni dalla crisi economica e negli ultimi mesi dalla cancellazione delle fiere a causa della pandemia, è avviato dunque verso un nuovo percorso scientifico culturale e mira a diventare un polo di ricerca e di studio di riferimento regionale e nazionale.
