Siringhe abbandonate, è allarme al campetto Pietro Nenni

Domenica 17 Marzo 2019 di Guido Fraccon
Siringhe abbandonate, è allarme al campetto Pietro Nenni
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ADRIA - Una siringa, ancora sporca di sangue, è stata rinvenuta ieri mattina nei pressi del parcheggio antistante il campetto Pietro Nenni, area del quartiere Carbonara, molto frequentata in orario pomeridiano dai bambini che approfittano del terreno verde per giocare a pallone. Non va meglio in via Chieppara nei pressi dell'area di sosta, molto frequentata durante il giorno dagli utenti dell'ospedale Santa Maria Regina degli Angeli. Al calar della sera, e soprattutto di notte, si trasforma in una vera zona franca per soggetti poco raccomandabili, alcuni anche di nazionalità extracomunitaria. Costoro, in piccoli gruppi, approfittano del riparo offerto loro dalla campata del ponte. Più volte le diverse amministrazioni comunali, a causa del ripetersi di episodi di vandalismo in zona, aveva minacciato il pugno di ferro ed avevano invitato i cittadini a segnalare gli eventuali autori degli atti vandalici, mettendo in atto, infine, una serie di accorgimenti per limitare lo stato di degrado e soprattutto alcuni bivacchi.
 
TANTI LUOGHI DI DEGRADOSituazioni al limite della legalità in via Chieppara comunque sono presenti anche prima e dopo il suono della campanella delle Superiori della zona. In quelle ore si notano movimenti sospetti. Anche sotto le panchine di viale Maddalena, altra zona della città che in orario notturno è popolata da soggetti poco raccomandabili di diverse nazionalità, spesso si possono trovare tracce del passaggio di tossicodipendenti e fare incontri spiacevoli nonostante il controllo che quotidianamente viene messo in atto in zona dalle Forze dell'ordine. Non va meglio in altre zone delle città, come in alcune laterali di via Aldo Moro, area non molto distante in linea d'aria dal campetto di via Nenni. Anche qui, soprattutto nel periodo estivo, sono state ritrovate alcune siringhe abbandonate.
ZONE POCO VIGILATESotto accusa infatti non più tardi di qualche mese fa era finita l'area incolta dell'ex rilevato ferroviario Adria-Ariano, nei pressi del polo scolastico, trasformata, secondo i residenti, in un luogo di spaccio e di microcriminalità. Qui i tossicodipendenti scavalcano la recinzione e si vanno ad appartare o all'interno del cortile delle scuole o tra la vegetazione a fianco degli istituti. Per i residenti sarebbe necessario installare le telecamere di sorveglianza in grado sia di inquadrare i diversi parcheggi sia di sorvegliare anche gli ingressi del polo scolastico.
Guido Fraccon 
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