ADRIA - Si riaccende una piccola speranza per gli amanti del mondo di celluloide. Il cinema teatro Politeama potrebbe riaprire i battenti prima di Natale.
«La proprietà ha già ricevuto alcune proposte» ha riferito l'assessore Andrea Micheletti alla presentazione della rassegna cinematografica all'aperto promossa dal Circolo del Cinema dal 19 giugno all'11 settembre con inizio proiezioni alle 21.30. Il repertorio comprende film per tutti, per bambini e per adulti.
CINEMA ALL'APERTOLa rassegna è un primo passo visto che mancava da nove anni nell'area verde dietro al teatro comunale. «Prima di riaprire il cinema - ha sottolineato Micheletti - ci sono da risolvere diversi problemi: il proiettore, i costi di riapertura e il certificato di prevenzione incendi scaduto. Il mio auspicio è che si possano aprire le porte entro Natale. Certo è che la sala con le sole proiezioni non si sostiene economicamente. Si deve pensare a una struttura polifunzionale».
Le luci del Politeama sono spente dal 4 giugno 2017, data dell'ultimo spettacolo. Sono trascorsi dunque due anni con la città senza cinema. Alla base di tutto la volontà della proprietà di vendere la struttura o, in alternativa di affittarla per una cifra che molti operatori del settore ritenevano fuori mercato.
LUNGA TRADIZIONELa chiusura del cinema è stata senza dubbio un brutto colpo per Adria che fino a qualche decennio fa poteva vantare altre tre sale: il cinema Massimo, il cinema Roma e il cinema dei Frati. Andando a ritroso nel tempo anche il teatro Ferrini era un cinema e non mancavano le sale a Bottrighe. L'ultima proiezione sul grande schermo, prima che il proiettore si spegnesse del tutto, è stata Pirati dei Caraibi.
E dire che il Politeama con i suoi 340 posti a sedere, rappresenta una valida alternativa al teatro comunale i cui costi di gestione sono esorbitanti. La struttura, infatti, nelle intenzioni di molti doveva diventare complementare al comunale anche se non è in grado di garantire l'apertura durante il periodo estivo, a causa della mancanza di un impianto di condizionamento. Il suo palcoscenico è perfetto per eventi cosiddetti minori: rappresentazioni, convegni, presentazioni di libri, commedie amatoriali e recite scolastiche. Una storia lunga 88 anni quella del Politeama che fino allo scoppio della seconda guerra mondiale fu il naturale continuatore dei fasti del precedente Politeama, che sorgeva in altra parte della città e che fu distrutto da un incendio doloso nel 1921. L'attuale struttura fu costruita nel 1930 dalla ditta Fratelli Avezzù di Adria. Era innovativo per l'epoca.
Accanto a Micheletti per presentare la rassegna estiva, la presidente del Circolo Emanuela Finesso, il segretario Marcello Beltramini e la consigliera Oriana Trombin.
«Anche se non abbiamo avuto il finaziamento sperato - ha precisato Finesso - abbiamo ritenuto di portare avanti questa iniziativa che viene incontro alle richieste della città. Sarà un modo per fare cinema, per stare assieme e socializzare». Una iniziativa lodevole per Trombin: «Abbiamo creduto da subito in questa iniziativa del Circolo - ha specificato Micheletti - e, a rendiconto, vedremo se reperiremo un piccolo budget». E altre iniziative sono in progetto come ha confermato Beltramini.
Guido Fraccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA «La proprietà ha già ricevuto alcune proposte» ha riferito l'assessore Andrea Micheletti alla presentazione della rassegna cinematografica all'aperto promossa dal Circolo del Cinema dal 19 giugno all'11 settembre con inizio proiezioni alle 21.30. Il repertorio comprende film per tutti, per bambini e per adulti.
CINEMA ALL'APERTOLa rassegna è un primo passo visto che mancava da nove anni nell'area verde dietro al teatro comunale. «Prima di riaprire il cinema - ha sottolineato Micheletti - ci sono da risolvere diversi problemi: il proiettore, i costi di riapertura e il certificato di prevenzione incendi scaduto. Il mio auspicio è che si possano aprire le porte entro Natale. Certo è che la sala con le sole proiezioni non si sostiene economicamente. Si deve pensare a una struttura polifunzionale».
Le luci del Politeama sono spente dal 4 giugno 2017, data dell'ultimo spettacolo. Sono trascorsi dunque due anni con la città senza cinema. Alla base di tutto la volontà della proprietà di vendere la struttura o, in alternativa di affittarla per una cifra che molti operatori del settore ritenevano fuori mercato.
LUNGA TRADIZIONELa chiusura del cinema è stata senza dubbio un brutto colpo per Adria che fino a qualche decennio fa poteva vantare altre tre sale: il cinema Massimo, il cinema Roma e il cinema dei Frati. Andando a ritroso nel tempo anche il teatro Ferrini era un cinema e non mancavano le sale a Bottrighe. L'ultima proiezione sul grande schermo, prima che il proiettore si spegnesse del tutto, è stata Pirati dei Caraibi.
E dire che il Politeama con i suoi 340 posti a sedere, rappresenta una valida alternativa al teatro comunale i cui costi di gestione sono esorbitanti. La struttura, infatti, nelle intenzioni di molti doveva diventare complementare al comunale anche se non è in grado di garantire l'apertura durante il periodo estivo, a causa della mancanza di un impianto di condizionamento. Il suo palcoscenico è perfetto per eventi cosiddetti minori: rappresentazioni, convegni, presentazioni di libri, commedie amatoriali e recite scolastiche. Una storia lunga 88 anni quella del Politeama che fino allo scoppio della seconda guerra mondiale fu il naturale continuatore dei fasti del precedente Politeama, che sorgeva in altra parte della città e che fu distrutto da un incendio doloso nel 1921. L'attuale struttura fu costruita nel 1930 dalla ditta Fratelli Avezzù di Adria. Era innovativo per l'epoca.
Accanto a Micheletti per presentare la rassegna estiva, la presidente del Circolo Emanuela Finesso, il segretario Marcello Beltramini e la consigliera Oriana Trombin.
«Anche se non abbiamo avuto il finaziamento sperato - ha precisato Finesso - abbiamo ritenuto di portare avanti questa iniziativa che viene incontro alle richieste della città. Sarà un modo per fare cinema, per stare assieme e socializzare». Una iniziativa lodevole per Trombin: «Abbiamo creduto da subito in questa iniziativa del Circolo - ha specificato Micheletti - e, a rendiconto, vedremo se reperiremo un piccolo budget». E altre iniziative sono in progetto come ha confermato Beltramini.
Guido Fraccon
