Costi alle stelle: per non affogare la piscina aumenta le tariffe

Domenica 13 Marzo 2022 di Guido Fraccon
La piscina di Adria

ADRIA - Aumentano da domani, lunedì, le tariffe degli impianti natatori di via Lampertheim. L’aumento medio dovrebbe aggirarsi su un euro a lezione. Un passaggio obbligato per permettere a Padova Nuoto, la società che gestisce la piscina comunale, di tenere aperta la struttura. «Il Comune - spiega il sindaco Omar Barbierato - con il protrarsi dell’emergenza Covid e in seguito ai rincari della luce del gas, ha deciso di rimodulare alcune tariffe, per assicurare la continuità dei servizi». La rimodulazione dovrebbe vedere ad esempio passare i corsi di nuoto dai 6,25 euro ai 7,25. L’euro di aumento riguarderà anche il nuoto libero, i corsi di acquagym e i corsi neonatali. 
La pandemia con le relative sospensioni delle attività hanno fatto venir meno gran parte degli introiti. Ciò ha inciso inevitabilmente sull’ultimo bilancio dei gestori che hanno presentato all’amministrazione comunale una revisione dei costi. «Per garantire la manutenzione delle strutture - prosegue il sindaco - abbiamo concordato un ritocco del piano tariffario che comunque non andrà ad incidere su tutti i servizi». Tra i servizi che non subiranno variazioni anche l’utilizzo della palestra. Tale struttura però risulta chiusa dal 1. ottobre 2020, ovvero quando Padova Nuoto è subentrata al Consorzio Innova.
«L’aggiornamento dei costi dei servizi della piscina - prosegue Barbierato - si inserisce nel lavoro che l’amministrazione sta conducendo per assicurare la stabilità del servizio, sia in vista della scadenza del mandato di gestione, sia per andare in controtendenza rispetto alle notizie che riceviamo della chiusura di diverse struttutre natatorie. Le nuove quote restano tra le più basse tra quelle applicate dalle piscine comunali simili a quella di Adria».

PIANO DI RIQUALIFICAZIONE

Già da tempo la società patavina, che ha in gestione la piscina di Adria fino al 30 settembre 2022, ha ufficializzato a palazzo Tassoni la propria disponibilità a presentare una manifestazione d’interesse in merito a una proposta di partenariato pubblico-privato, con interventi di riqualificazione dell’impianto. Il progetto, se sarà approvato, sarà oggetto di bando e il proponente potrà esercitare il diritto di prelazione. Secondo la relazione degli uffici, ad oggi, la piscina presenta carenze da un punto di vista impiantistico e necessità di numerosi interventi di adeguamento tecnologico e meccanico mirati all’efficientamento energetico. In particolare è necessario intervenire sugli impianti per ridurre i consumi e i costi di esercizio e migliorare il comfort interno. 
 

Ultimo aggiornamento: 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA