Negozi svaligiati e distrutti ad Adria, un 19enne denunciato per i raid

Giovedì 20 Agosto 2020 di Francesco Campi
Il negozio di ortofrutta Marangon preso di mira dal 19enne individuato dai carabinieri
ADRIA - Le notti “movimentate” con i negozi presi di mira a ripetizione, fra furti compiuti o solo tentati, hanno trovato una prima risposta concreta da parte dei carabinieri che hanno identificato e denunciato un 19enne adriese come l’autore di due dei raid nei giorni scorsi. Grazie alle riprese delle telecamere di videosorveglianza, i militari hanno infatti addebitato al giovane, M.S. le sue iniziali, già noto alle forze dell’ordine per delitti contro il patrimonio, il furto messo a segno la notte dell’8 agosto ai danni del negozio di frutta e verdura Marangon, sotto i portici di via Chieppara, dove erano stati rubati circa 150 euro dal registratore di cassa, e la notte del 10 agosto al pub-hamburgheria Uncino, al centro commerciale Il Porto, con un bottino più consistente, nell’ordine dei 400 euro. Questo senza contare i danni ingenti che sono stati fatti.
DANNI INGENTI
In entrambi i furti, infatti, il ladro si è intrufolato all’interno, facendo razzia, dopo aver spaccato il vetro della porta d’ingresso. Modalità analoghe al furto messo a segno alle prime ore del 6 agosto anche alla pizzeria di via Moro, “Tanta roba”, mentre due tentativi di spaccata si sono registrati la scorsa settimana anche ad un bar e ad un negozio di telefonia in Corso Vittorio Emanuele. Una situazione, unita a qualche ulteriore episodio, primo su tutti l’assalto al distributore della Q8, sempre al Porto, con le casse automatiche abbattute a colpi di ruspa, che avevano portato nei giorni scorsi il sindaco di Adria Omar Barbierato a chiedere ed ottenere la convocazione di un apposito tavolo in Prefettura. Proprio il primo cittadino commenta con soddisfazione: «Ringrazio i carabinieri per il primo forte segnale dato alla cittadinanza nell’aver preso l’autore di alcuni furti. Il tavolo chiesto e accordato dal Prefetto con il Questore e le forze dell’ordine, oltre ad essere servito per fare il punto della situazione è stato utile per far capire l’importanza nel trovare soluzioni insieme».
LE INDAGINI
Le indagini, che hanno preso le mosse dall’acquisizione e dallo studio dei filmati della videosorveglianza, hanno trovato un riscontro concreto con gli elementi di conferma che sono emersi con una perquisizione effettuata nell’abitazione del 19enne. Nei suoi confronti è così scattata la denuncia, ma sono gli stessi carabinieri a sottolineare come siano comunque in corso ulteriori accertamenti per verificare se il ragazzo sia da considerarsi l’autore anche di altri furti.
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Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 08:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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