Adria fa il pieno, lavori pubblici per 80 milioni di euro: in arrivo il nuovo nido e un tetto per i poveri

Venerdì 13 Gennaio 2023 di Guido Fraccon
Il centro di Adria

ADRIA - È di circa 80 milioni di euro, il programma triennale 2023-2025 dei lavori pubblici licenziato dal palazzo Tassoni in questi giorni. Il prospetto contabilizza 3.197.345 euro per il corrente anno, 3.893.973 euro per il 2024 e la cifra record di 72 milioni per il 2025.
Tra le iniziative in cantiere nel 2023 la caratterizzazione dei rifiuti e delle acque di falda dell'ex discarica di viale Risorgimento, l'ex Soceic.

Tra progettazione e caratterizzazione nel solo 2023 sarà impegnata una cifra di 850mila euro. La demolizione e la ricostruzione dell'asilo nido Bettola è stata messa a programma per una cifra pari a 500mila euro. Novecentomila euro saranno inoltre impegnati per un progetto di housing first (prima di tutto un tetto) legato alla povertà e per una ulteriore iniziativa di percorsi di autonomia per persone con disabilità. Il primo progetto è un modello di intervento sociale per i senza tetto, che invece di essere alloggiati in un eventuale dormitorio troverebbero maggior conforto in appartamenti indipendenti al fine di garantire loro dignità ed autonomia personale. 160mila euro sono stati inseriti per la riqualificazione energetica, interna ed esterna, della scuola media Manzoni e della primaria Anna Frank. Circa 120mila euro saranno poi impegnati per un nuovo blocco di loculi nel cimitero cittadino. 320mila euro riguarderanno la manutenzione delle strade comunali, 150mila gli interventi sugli immobili e 200mila quelli di efficientamento energetico.

PONTI IN SICUREZZA
Nel 2024 l'intervento più importante, da un milione e mezzo di euro, prevede la messa in sicurezza dei ponti del territorio comunale, operazione già finanziata dal Ministero con un milione di euro. Tra i progetti in cantiere anche il completamento dei lavori di urbanizzazione del quartiere Amolaretta, oltre 326mila euro; la riqualificazione energetica, per 190mila euro, dell'ex sezione distaccata del Tribunale di Rovigo, attuale sede della Polizia Locale, della Protezione Civile e di altre realtà; i lavori di manutenzione straordinaria della biblioteca comunale per 200mila euro; altre iniziative minori.

ROMEA COMMERCIALE
Ma, come accennato, la parte del leone la fanno gli stanziamenti per il 2025. 72 milioni di euro sono stati inseriti per la viabilità extraurbana e per l'adeguamento della sede dei Servizi sociali. Il Comune ha chiesto ai ministeri competenti settanta milioni di euro per la nuova bretella della Romea Commerciale e due milioni per la riqualificazione di palazzo Bocchi, sede attuale dell'ufficio Servizi sociali. La bretella andrebbe a collegare Codigoro con Codevigo, consentendo un passaggio alternativo del traffico veicolare per un tratto della Romea ed eviterebbe la congestione della viabilità nei centri abitati che si affacciano sulla statale. La nuova infrastruttura risponderebbe, secondo gli elaborati di palazzo Tassoni, alle necessità di collegamento di tre province, Ferrara, Rovigo e Padova, e due regioni, Veneto ed Emilia Romagna, essendo la Romea una delle arterie più pericolose della Penisola, per il numero degli incidenti stradali, molti dei quali gravi, che vi si verificano ogni anno.

 

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