Troppa gente nel locale, multa di 600 euro: violate le norme anti coronavirus

Domenica 8 Marzo 2020 di Guido Fraccon
Controlli dei carabinieri nei bar che non rispettano i divieti anti coronavirus

ADDRIA - In vari locali del centro sono intervenute le forze dell’ordine perchè non sarebbero state rispettate le normative in materia di prevenzione da Coronavirus. In uno dei bar i carabinieri hanno elevato un verbale da oltre 600 euro: all’interno c'era troppa gente.

L’infezione è anche usata per screditare un concorrente. Accade ad Adria dove il noto barman Paolo Marani, gestore dell’American bar ristorantino “Terrazza in piazza” di piazza Garibaldi, è sicuro di essere al centro di un attacco mediatico architettato da qualcuno che vuole gettare discredito sulla sua attività. Spiega l’accaduto lo stesso barman che si è già recato dai Carabinieri e dalla Polizia locale per segnalare la cosa. «Da circa una settimana, tramite Whatsapp, circola un messaggio con una notizia , falsa ovviamente, apparentemente tratta da Tgcom 24«. Che cosa c’è scritto in questo messaggio? «Si legge che l’ospedale di Adria conferma il primo caso di Coronavirus in città e che la persona colpita è un noto barista la cui attività di trova in piazza Castello. Sotto poi c’è un link. Aprendolo si vieni indirizzati ad un immagine di un uomo, di colore, nudo come mamma l’ha fatto».
SCHERZO O ATTACCO
Uno scherzo di cattivo gusto? «Non proprio. Se uno lo apre potrebbe pensare ad uno scherzo di cattivo gusto e magari farci anche una risata sopra. La verità invece è ben diversa. Molti non hanno aperto neppure il link e si sono limitati a leggere solo quelle poche righe. Molti si sono preoccupati. Numerosi amici e clienti mi hanno telefonato. Lo ritengo un attacco alla mia persona ed alla mia attività».
I carabinieri cosa le hanno detto: «Mi è stato riferito che risulterà impresa ardua risalire a colui che ha messo in giro, per primo, questo messaggio dal momento che basta che qualcuno lo abbia cancellato e risulterà difficile risalire alla fonte. La catena infatti interrompe”. Chi pensa sia stato? «Presumo un collega invidioso».
COMUNE NEL MIRINO
Giorgia Furlanetto, capogruppo di Fratelli d’Italia a palazzo Tassoni, ha protocollato il 4 marzo scorso un invito all’amministrazione comunale ad uniformarsi alle disposizioni dettate per il contenimento del contagio da coronavirus. «Gravissimo che Adria non si sia ancora adeguata.

Per questo, a tutela dei dipendenti e degli utenti, ho protocollato mercoledì una richiesta ufficiale al sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, affinché si provveda urgentemente, notiziandone anche il Prefetto». Immediata sarebbe stata secondo lei la sua risposta a quei cittadini e quei dipendenti del Comune che le avevano segnalato la mancata adozione delle misure di prevenzione. «Nonostante le misure imposte il Comune di Adria non ha ancora provveduto, a tutela dei dipendenti e dei cittadini stessi, alle misure per il contenimento del diffondersi del virus». Secondo Furlanetto gli uffici non sarebbero organizzati per ricevere il pubblico nel rispetto delle distanze previste dalle norme e ci sarebbe una totale assenza di prodotti igienizzanti per la pulizia delle mani per gli utenti e per gli stessi dipendenti. «Se il Comune è il primo a non adempiere a queste regole, come si possono responsabilizzare i cittadini sulle buone pratiche da seguire per evitare il diffondersi dei contagi? Come consigliere comunale ho pertanto ufficializzato in data 4 marzo la richiesta al sindaco di adoperarsi urgentemente, nella sua veste di autorità sanitaria locale, al fine di garantire il rispetto delle misure di prevenzione previste, nonché di tutte le ulteriori misure che si rendessero necessarie, a tutela dei dipendenti pubblici e dell’utenza. In questo momento particolarmente delicato, visti i casi di positività nello stesso Comune, le difficoltà vanno superate con le necessarie cautele nella difesa della salute pubblica, non certo con la superficialità a cui stiamo assistendo».

Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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