Adria, parte il restauro della chiesetta del cimitero

Giovedì 16 Dicembre 2021 di Guido Fraccon
Adria, la chiesetta del cimitero

ADRIA - Palazzo Tassoni ristruttura la chiesetta del cimitero. «Il cantiere è già operativo e l'intervento - spiega l'assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin - prevede la costruzione di un cordolo in cemento armato sul lato nord.

Qui saranno ancorati dei micropali che riassesteranno le fondazioni. Si interverrà con i lavori di ricucitura delle pareti in laterizio per rendere sicuro statisticamente l'intero edificio». La struttura, che contiene alcune tombe, non è fruibile dal 2018 a causa di un cedimento strutturale. «Non siamo intervenuti prima - sottolinea il referente di giunta - perché nel 2019 i fondi che avevamo destinato per la sua messa in sicurezza vennero utilizzati per i lavori urgenti al tetto della piscina». La chiesetta era finita sotto stretta osservazione nel 2018 dal momento che presentava in un primo momento alcuni problemi alla copertura. Preoccupava soprattutto la tenuta di alcune travi. L'operazione faceva seguito alla relazione tecnica di un ingegnere strutturista che aveva effettuato i primi controlli. Poi era arrivata la decisione di chiuderla al pubblico per motivi di sicurezza. La vicenda era stata portata all'attenzione dal capogruppo Pd Sandro Gino Spinello.


PARCHEGGIO SELVAGGIO

ll parcheggio selvaggio e le conseguenti proteste dei residenti, un problema non nuovo, nei pressi dello stadio Bressan, finisce invece al centro di una proposta di Lega. «Come gruppo - sottolineano i consiglieri Paolo Baruffaldi ed Emanuela Beltrame- esprimiamo la nostra solidarietà ai cittadini di Borgo Dolomiti che tutti i fine settimana, sabato e domenica, vedono il loro quartiere invaso dalle autovetture, spesso mal posteggiate. Le auto ostacolano la circolazione all'interno del Borgo se non l'ingresso - uscita dalle abitazioni». Il problema per i due leghisti non può essere scaricato sulla società Bocar Juniors. «L'amministrazione Barbierato - dicono - è rimasta sinora immobile sul tema. Le uniche azioni messe in campo sono state quelle di inviare la Polizia Locale e staccare multe alle autovetture di genitori, dirigenti e accompagnatori dei giovani calciatori. Tutto questo non serve a nulla, se non a rimpinguare le casse comunali. La settimana dopo il fenomeno si ripresenta tale e quale».


POCA EDUCAZIONE

Se è pur vero che spesso il problema nasce da poca educazione di chi parcheggia in maniera sbagliata, secondo Baruffaldi e Beltrame, è evidente che, proprio per il livello che ha raggiunto la società Bocar, l'area dello stadio Bressan necessiterebbe di ulteriori parcheggi. «Vogliamo presentare - concludono - la nostra soluzione per eliminare definitivamente il problema, creando nuovi parcheggi nelle aree di proprietà pubblica tra la fine di via Brennero e via Zandonai. Tali aree, tramite un intervento di consolidamento del sottofondo e posa in opera di ghiaino stabilizzato, potrebbero ospitare e 60 nuovi posti auto, posizionati vicino ai campi di gioco, comodi per chi frequenta lo stadio. Si andrebbe così a risolvere completamente il problema. Il costo di tale operazione è stato da noi stimato in circa 20mila euro, cifra che potrebbe essere trovata nell'avanzo di bilancio o finanziata dai cospicui proventi delle infrazioni del Codice della Strada. Auspichiamo che l'amministrazione Barbierato voglia nel più breve tempo possibile prendere in considerazione la nostra proposta, al fine di risolvere definitivamente questa problema e fornire un servizio a Borgo Dolomiti».

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