Il Cantiere Vittoria sbarca in Russia: nuova commessa vinta

Martedì 25 Settembre 2018
Il Cantiere Vittoria sbarca in Russia: nuova commessa vinta
ADRIA - Nuova scommessa vinta per il Cantiere Navale Vittoria: è stato varato il nuovo rimorchiatore Roma-Mosca destinato alla Russia. L'unità da otto milioni di euro sarà impiegata nelle operazioni per lo smantellamento dei sommergibili nucleari nel mare di Barents. Si tratta dell'aggiudicazione da parte dell'azienda di una gara pubblica indetta, nel 2016, dal Ministero italiano dello sviluppo economico nell'ambito degli accordi di collaborazione tra i governi italiano e russo sul tema della gestione dei rifiuti radioattivi. Accolti da Luigi Duò, presidente di Cantiere Navale Vittoria, hanno partecipato alla cerimonia Massimiliano Nobile, direttore dell'Unità di gestione progettuale della società Gestione impianti nucleari per il Ministero dalla moglie Candida Russiello, per l'occasione madrina del varo, Giorgio Citterio, project manager di Sogin, Dmitrii Gulak, primo vicedirettore e ingegnere capo di Sevrao,  divisione per la gestione dei rifiuti nucleari dello stato nord-occidentale della Russia, Yury Kulikov, vicedirettore del Newbuilding department del Russian maritime register of shipping, Danel Simonov, capo ufficio del Maritime register of shipping italo-russo, insieme alle maestranze del Cantiere.
L'IMPEGNO«In due anni abbiamo progettato e realizzato ben due rimorchiatori azimutali destinati a importanti istituzioni estere - ha commentato Duò -. Grazie alla qualità dei nostri prodotti e della nostra ingegneria abbiamo rafforzato la nostra posizione sul mercato nazionale ed internazionale dei rimorchiatori portuali e d'altura. Le autorità russe hanno richiesto il rispetto di standard di qualità elevati. Il varo del tug RomaMosca è per noi motivo di orgoglio. É inoltre la conferma di poter essere un riferimento nel mercato dei rimorchiatori». Ora seguiranno le prove in mare e la consegna previste nei prossimi mesi.
RUSSIA E ALGERIAIl tug Roma-Mosca, insieme all'unità Cap de Fer, realizzata per l'autorità portuale di Skikda (Algeria) rappresenta la seconda fornitura storica nell'ambito per il cantieristica adriese dei rimorchiatori a propulsione azimutale. In particolare l'ultima nata è stata progettata per rispondere agli elevati standard di qualità e sicurezza richiesti dalla Russian flag e lavorare nelle difficili condizioni del mare di Barents. Il tug è stato ideato per operare fino a meno 10 gradi e garantire una capacità di riscaldamento dei locali adibiti all'equipaggio anche con temperature pari a meno 34 gradi. Il rimorchiatore, lungo 32 metri circa, è concepito per poter svolgere funzioni di traino, spinta e escort nei porti o in mare aperto anche in presenza di ghiacci, guidare terzi verso le manovre di attracco e per il recupero delle navi in avaria.
G. Fra.
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