Adria, entrate da record al Comune grazie agli autovelox

Venerdì 23 Aprile 2021 di Guido Fraccon
Uno degli autovelox ad Adria
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ADRIA - Palazzo Tassoni rischia di abbattere ogni record sul fronte delle sanzioni amministrative per violazione alle norme del Codice della Strada. Il milione e mezzo di contravvenzioni elevate nel corso del 2020 sarà infatti facilmente polverizzato nel corso del 2021. L'ultimo report della Polizia Locale, riferita ai soli mesi di febbraio e marzo, mette a consuntivo la cifra di ben 336.0802 euro. Considerando i minori incassi, pari a 50.405 euro, per i pagamenti entro 5 giorni, l'importo si riduce a 286.397 euro.
Al di là delle spiegazioni addotte dall'Amministrazione comunale e dell'uso vincolato per legge dei soldi incassati, i dati relativi alle multe comminate sono chiari: gli autovelox, oggi più che mai, sono una autentica manna per le casse del Comune.

Questi dati inoltre sono destinati a crescere in maniera significativa nelle prossime settimane in vista della riapertura della stagione balneare.


ESTATE RISCHIOSA
I velox del Comune di Adria erano finiti sotto le luci dei riflettori nei mesi estivi di luglio ed agosto quando la Polizia Locale, soprattutto grazie ai misuratori, aveva elevato violazioni al Codice della strada per 556.544 euro. Considerando 97.276 euro di minori incassi, vista sempre la possibilità per gli automobilisti di pagare le multe in forma ridotta entro 5 giorni, la somma si era attestata sui 459.268 euro. Se poi si analizzano meglio i dati, considerando le limitazioni Covid alla circolazione in orario notturno ed il calo del traffico sulle strade legato ai diversi lockdown si evince che i rilevatori fissi di velocità presenti sul territorio sono sempre più delle autentiche miniere d'oro sia per i proprietari o locatari dei misuratori elettronici di velocità che per i proprietari delle strade sulle quali queste strumentazioni insistono.


INIZIÒ BARBUJANI
Tre dei quattro velox, due sulla strada regionale 516 Piovese Adria - Cavarzere e due sulla strada provinciale 45, Adria - Loreo, sono stati cantierati con l'amministrazione Barbierato, anche se la scelta iniziale era partita dal predecessore Massimo Barbujani.
Nonostante la curva degli incassi faccia registrare in questi mesi un sempre maggiore incremento, più volte da Palazzo Tassoni si è fatto presente che i rilevatori di velocità sono solo strumenti che ricordano agli automobilisti l'importanza dei limiti di velocità e che una quota parte, circa 120 mila euro nel 2020, sono destinati all'ente proprietario delle strade su cui sono stati fatti gli accertamenti, senza contare le cifre che per legge devono essere accantonata, per coprire a bilancio quelle sanzioni che non verranno pagate e le spese sostenute con As2, circa 300 mila euro per il servizio di assistenza informatica e delle violazioni. Numeri e spiegazioni però che non convincono i cittadini che vedono i misuratori fissi di velocità come autentici bancomat per l'amministrazione comunale, dimenticando però che se sollevano il piede dall'acceleratore evitano la multa.
 

Ultimo aggiornamento: 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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