Calo di iscrizioni e aumento delle bollette: l'asilo delle suore chiude dopo oltre un secolo

Mercoledì 15 Giugno 2022 di Guido Fraccon
Ultimi giorni per la materna Madre Elisa Andreoli di via Brollo gestita dalle Serve di Maria Riparatrici

ADRIA - Ultimi giorni per la materna Madre Elisa Andreoli, di via Brollo, gestita dalle Serve di Maria Riparatrici: come anticipato da queste colonne, il 30 giugno chiuderà definitivamente i battenti. Le religiose non sono riuscite a superare i problemi legati al calo demografico, alla crisi delle iscrizioni - all’appello mancano una ventina di bambini - e all’aumento delle bollette. Con la chiusura dell’asilo si perdono anche posti di lavoro. «Che le materne paritarie fossero in sofferenza si sapeva - commenta Lamberto Cavallari (Cavallari 2.0) - ma che un asilo chiudesse a giorni, si sperava non fosse vero». Le suore sono presenti ad Adria dal 1902 e hanno offerto un servizio educativo ai bimbi dai 3 ai 6 anni fin dal lontano 1908. Allora era rivolto agli orfani. «Fu - ricorda Cavallari - la stessa fondatrice, madre Elisa Andreoli, ad optare per questa scelta per rispondere ai bisogni più emergenti del tempo. L’istituto ha contribuito allo sviluppo umano e sociale del nostro territorio».

L’APPELLO

«Le suorette” - continua Cavallari - sono animatrici nelle funzioni religiose e sono presenti nel catechismo e in altri servizi; insomma, un aiuto importante per la parrocchia di Santa Maria Assunta. È una grande tristezza, ma il calo demografico e gli scarsi aiuti da parte di Stato, Regione e Comune hanno fatto sì che ora siano costrette a chiudere. Lancio pertanto un appello all’Amministrazione: cercate di salvare le nostre scuole». Si chiude cosi una parentesi iniziata nel 1902 quando la fondatrice dell’Ordine giunse per la prima volta ad Adria per reclamare l’eredità di Elisa Oriani che lasciò quanto possedeva appunto alle religiose purché conducessero in città un asilo per l’infanzia come quello che già gestivano a Vidor (Tv). Suor Elisa entrò in possesso dell’eredità solo nel 1912. Dello stesso anno è l’acquisto dell’attuale casa madre di via Brollo.
«Già da tempo - puntualizzano Paolo Baruffaldi e Emanuele Beltrame (Lega) - le paritarie avevano lanciato l’allarme, passato inosservato nell’ultima variazione di bilancio: si potevano aumentare i fondi destinate alla materne. Per questo motivo siamo convinti che sia tempo di mettere temporaneamente nel cassetto progetti faraonici, come la nuova ciclabile di Valliera, e investire nel sociale».

MEDIA BUZZOLLA

Per una scuola che chiude, un’altra che riapre le iscrizioni: la media Buzzolla, convenzionata con il conservatorio Buzzolla. “Eccezionalmente - si legge in una nota del Comprensivo Adria 2 - il conservatorio Buzzolla aprirà una sessione straordinaria estiva, entro il mese di giugno, per chi fosse interessato all’iscrizione alla classe prima del plesso Buzzolla. Gli alunni hanno ancora la possibilità di presentare domanda e partecipare alla relativa sessione speciale, anche se già iscritti presso altro istituto”.
 

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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