Legambiente promuove le acque dei fiumi del Polesine alle foci a mare

Mercoledì 15 Luglio 2020
L conferenza stampa di Legambiente goletta verde,da sinistra Cristiano Corrazzari, Luigi Lazzaro e Moreno Gasparini
ROVIGO - Sono stati tre i punti indagati da Goletta Verde in provincia di Rovigo nel corso del monitoraggio effettuato a fine giugno. Tutti sono risultati entro i limiti di legge. Si tratta della foce dell'Adige a Rosolina a Mare, della foce del Po di Maistra in località Boccasette a Porto Tolle, e la spiaggia a destra della foce del Po delle Tolle, in località Barricata, sempre nel territorio comunale del rodigino. È questa in sintesi una fotografia che riguarda il Polesine scattata lungo le coste del Veneto da un team di tecnici e volontari di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. Undici in totale i punti monitorati e uno solo alla foce del Sile presso Cavallino Ttre Porti è risultato fortemente inquinato. Se ne è parlato, nel corso di una conferenza stampa oggi nel municipio di Loreo (Rovigo), alla quale hanno partecipato Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, Luca Marchesi, direttore generale di Arpa Veneto, Moreno Gasparini, presidente del Parco regionale veneto Delta del Po, Cristiano Corazzari, assessore al Territorio, cultura e sicurezza della Regione Veneto e Nunzio Cirino Groccia, amministratore di Legambiente onlus.
"I dati emersi dai campionamenti dipingono una situazione positiva ma il dato puntuale della foce del Sile è il campanello d’allarme di possibile maladepurazione o di presenza di scarichi abusivi che compromettono la qualità delle nostre acque” - ha commentato Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto -.
Negli ultimi dieci anni di campionamenti con Goletta Verde infatti, almeno un punto tra quelli rilevati ha sempre dimostrato criticità. Un mare pulito deriva anche dall’attenzione verso lo stato ecologico dei corsi d’acqua a monte delle foci. Un'attenzione che viene richiesta ai sindaci costieri che debbono farsi interpreti di stimolare i loro colleghi dei territori attraversati dalle aste dei fiumi”.
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