Accordo Casa Serena-Iras, no dei dirgenti comunali: il bilancio è a rischio

Sabato 20 Maggio 2023 di Elisa Barion
Casa Serena fa saltare il bilancio del Comune di Rovigo

ROVIGO - «A causa della situazione gestionale che può conseguire alla realizzazione dell’intervento di ristrutturazione di Casa Serena, non si ritiene di poter attestare il permanere degli equilibri di bilancio nel futuro». Sono parole lapidarie quelle scritte nero su bianco in calce al parere contabile della Ragioneria di Palazzo Nodari: la proposta di delibera che accompagnerà l’accordo di programma che dovrà essere approvato in consiglio comunale non va bene. Tradotto: la maxi operazione milionaria per salvare l’Iras e dare un futuro a Casa Serena, rischia di scombinare gli equilibri di bilancio del Comune. E pure gli altri dirigenti dicono no all’accordo per l’Iras.
Nel parere contabile firmato dal dirigente Nicoletta Cittadin, ciò che colpisce, dopo una puntuale ricostruzione dei fatti che si conclude con la richiesta dello scorso 17 maggio firmata dalla dirigente Marzia Rizzi e dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favaretto di un «finanziamento di euro 9.420.000 per l’intervento di ristrutturazione di Casa Serena», ossia di un milione superiore a quanto previsto inizialmente, è l’analisi dei costi a carico del Comune dal titolo “Analisi di sostenibilità finanziaria dell’investimento di ristrutturazione per complessivi euro 9.420.000”.

SPESE INSOSTENIBILI
Su questo fronte si apre una partita per Palazzo Nodari che ha che fare con le leggi che normano la capacità di indebitamento del Comune. Un aspetto che l’assessore al Bilancio Roberto Tovo chiarisce sottolineando che la capacità di contrarre un mutuo dipende soprattutto dalla sostenibilità del mutuo stesso rispetto a un arco temporale pluriennale, ossia: nei bilanci degli anni successivi, il Comune deve avere a disposizione delle risorse certe e sicure per poter pagare i ratei. «La ristrutturazione dell’immobile denominato Casa Serena - scrive Cittadin - rientra tra le spese di investimento ed al suo finanziamento si dovrà far fronte con le risorse disponibili nel bilancio comunale e con il ricorso all’indebitamento». E ancora: «La copertura finanziaria teorica dell’operazione - prosegue la dirigente - può essere sinteticamente riassunta nel modo seguente: euro 3.970.000 con utilizzo avanzo libero di amministrazione risultante dal rendiconto di gestione 2022; euro 4.000.000 mediante contrazione di un mutuo con istituto bancario che comporta una rata annua di euro 244.000 circa, se ammortizzato in 30 anni, oppure di euro 300.000 circa se ammortizzato in 20 anni (si precisa che i mutui finora accesi dal Comune di Rovigo hanno avuto originaria durata di ammortamento ventennale); euro 1.450.000 con proventi derivanti dall’alienazione di porzione di Casa Serena ad Ater. Al pagamento della rata di mutuo di euro 300.000, corrispondente al mutuo ventennale, può essere fatto fronte annualmente a partire dall’anno 2026».
L’intervento di ristrutturazione di Casa Serena «dovrà essere inserito nel programma delle opere pubbliche 2023-2025 e nei documenti di programmazione dell’ente.

Trattandosi di un’opera finora non prevista, bisogna considerare l’impatto che il finanziamento di questa opera avrà sul bilancio dell’ente. Nell’immediato verranno destinate all’opera le risorse disponibili sull’avanzo di amministrazione per euro 3.970.000, oltre ad un mutuo di euro 4.000.000 che assorbirà molta della capacità di indebitamento effettiva del Comune nei prossimi anni (per capacità di indebitamento effettiva si intende la concreta capacità del Comune di pagare rate di ammortamento per mutui nei prossimi anni)».

INVESTIMENTI CANCELLATI
Ci sono poi altri fattori che «destano preoccupazione», aggiunge Cittadin, tra i quali «un elenco di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale necessari per un totale di euro 5.719.805,60. Questi interventi sono ulteriori rispetto alla ristrutturazione di Casa Serena ed a quanto già previsto per altri interventi nel bilancio di previsione del Comune». Da qui le conclusioni della dirigente: «In sintesi, la realizzazione dell’intervento di Casa Serena potrebbe causare delle difficoltà nella gestione delle incertezze collegate alla realizzazione delle altre opere in corso, limitando la capacità di reazione del Comune di fronte agli imprevisti e impedendo nel breve-medio periodo il finanziamento degli interventi manutentivi al patrimonio comunale segnalati dal Settore Lavori pubblici, alcuni dei quali dichiarati dallo stesso settore indifferibili».

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