Matteo Zoppas: «Nuovo dialogo con la politica, saremo punto di confronto»

Venerdì 24 Novembre 2017 di Maurizio Crema
Matteo Zoppas
VENEZIA - «A febbraio presenteremo il nostro piano strategico per il futuro della Fondazione in coincidenza col varo della nuova struttura di vertice di Fondazione Nord Est. Vogliamo che diventi punto di confronto con la politica e le istituzioni non solo locali». Il presidente di Confindustria Veneto Matteo Zoppas legge con soddisfazione gli ultimi dati della Banca d'Italia che certificano una regione sempre più in ripresa e spiega il piano di rilancio per Fondazione Nord Est e Premio Campiello dopo i guai del recente passato: «Siamo tornati una delle locomotive principali d'Italia e lo meritiamo. Il nostro dna imprenditoriale ha costruito realtà che sanno affrontare i momenti difficili e che riescono a fare sistema».

Cosa chiedete al governo e alla politica per consolidare questa ripresa?
«Al governo e alla pubblica amministrazione chiediamo sempre di poter competere con le stesse armi di altri Paesi: burocrazia, credito e fiscalità continuano a penalizzarci. Con la manovra Industria 4.0 abbiamo dimostrato che appena ci sono un minimo di sgravi la ripresa diventa sistemica. Ora questi sgravi devono diventare strutturali».
 
Nel frattempo Sappada va in Friuli.
«È la legge dei vasi comunicanti, l'acqua va dove sta meglio. Per noi di Confindustria è assurdo perdere un Comune che se ne va in una Regione vicina solo perché ci sono condizioni artificialmente migliori. È chiaro che siamo svantaggiati, per questo per l'autonomia c'è stato quasi un plebiscito».

Risolti i problemi di Fondazione Nord Est?
«C'è voluto del tempo per trovare una soluzione perché c'erano tante difficoltà, ora però abbiamo delineato un nuovo assetto e iniziato un percorso. Bisogna modificare lo statuto e dare il tempo per riprendere in mano la situazione. Abbiamo individuato due nomi di vertice come Giuseppe Bono e Carlo Carraro, nulla togliendo a Francesco Peghin e a Stefano Micelli che hanno lavorato bene in condizioni difficili. A febbraio presenteremo il piano strategico pluriennale che però prima deve essere condiviso da Confindustria Trento e Friuli Venezia Giulia».

Come pensate di strutturare la nuova Fondazione Nord Est?
«Ci sarà un advisory board, un comitato formato da altissimi esponenti dell'imprenditoria, delle istituzioni non solo locali, delle categorie e delle università che verrà completato nei prossimi mesi e un piano di sviluppo che vede un'espansione anche della parte commerciale. Vogliamo arrivare a realizzare un centro di elaborazione strategica per delineare il Nordest del futuro e far capire alla politica e alle istituzioni le esigenze di una delle locomotive d'Italia. La Fondazione poi deve ampliare il suo raggio d'azione anche ad altri campi».

Usciranno le Unioncamere di Veneto e Friuli Venezia Giulia?
«Usciranno alcuni fondatori che hanno cessato la loro partecipazione e che hanno dato già disdetta. Altri soci potranno entrare, se il progetto poi sarà sposato da soci contribuenti ancora meglio».

Aprirete agli artigiani?
«Non precludiamo niente. Sarà una di quelle decisioni da prendere».

Campiello?
«Non voglio parlare dei problemi del passato, faccio solo un plauso ad Andrea Tomat: abbiamo fatto un Campiello 2017 con un risultato a detta di molti egregio, puntiamo a migliorarci ulteriormente. La scelta di Piero Luxardo come presidente del comitato di gestione è una sicurezza. Ora vogliamo sviluppare una maggiore collaborazione con i Giovani Imprenditori, ritornare con la diretta Rai e non solo».

Credito: alle piccole imprese latita ancora e poi c'è il problema degli incagli ex venete.
«Se continua questa ripresa avremo una maggiore disponibilità di credito per tutte le imprese. Rimane la preoccupazione per i crediti delle due ex Popolari, credo che nessuno vorrà abbandonate a se stesse così tante realtà imprenditoriali che hanno possibilità di ripresa».

L'assenza dei rappresentanti di Treviso mercoledì?
«Assenza giustificata. E poi Treviso era rappresentata da Padova».
Ultimo aggiornamento: 09:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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