Zaia: «La vaccinazione funziona, ne usciremo entro qualche mese»

Giovedì 11 Marzo 2021
Zaia: «La vaccinazione funziona, ne usciremo entro qualche mese»
1

Coronavirus in Veneto. «La vaccinazione sta dando dei timidi segnali, abbiamo visto che funziona, abbiamo una capacità vaccinale importante e nelle prossime ore si aggiungeranno 3mila medici di base come vaccinatori». Lo ha detto, parlando del Veneto, il presidente della Regione Luca Zaia, nell'intervento di saluto in apertura della presentazione del Rapporto 2020 della Fondazione Nordest. «Dobbiamo guardare al futuro come un nuovo rinascimento - ha aggiunto - e credo che dalla pandemia usciremo con una certa velocità, entro qualche mese con le vaccinazioni si chiuderà il cerchio». 

Rapporto 2020 della Fondazione Nordest

«Bisogna prepararsi ad eventi a bassa probabilità ed alto impatto che si ripeteranno in futuro più di frequente per cause legate alla pressione demografica, sull'ambiente e sull'habitat naturale, alla concentrazione della popolazione in metropoli, alle criticità delle infrastrutture ad esempio per la gestione di acqua e di rifiuti e, infine, alle modifiche del clima».

Ne ha parlato oggi il direttore scientifico della Fondazione Nordest, Carlo Carraro, anticipando i contenuti del rapporto Nord Est 2020. Tuttavia, ha aggiunto, «non va letta solo la parte negativa, negli ultimi decenni il benessere è aumentato, i sistemi pubblici hanno fatto grossi passi avanti in termini di sicurezza e grazie a questo nella pandemia molte vite sono state salvate». Secondo Carraro, «la pandemia, bloccando il mondo, ha ridotto le diversità fra aree diverse. La Lombardia, ad esempio, regione tradizionalmente zona più efficace e produttiva d'Italia, si è dimostrata più debole di fronte al virus. Le opportunità, in sostanza - ha evidenziato -sono tornate a disposizione un pò di tutti». Rispetto all'utilizzo delle risorse finanziarie, il direttore della Fondazione Nord Est ha rilevato che «c'è molta enfasi sui 209 miliardi del Recovery Fund ma dobbiamo parlare di problemi strutturali preesistenti. Non solo, dunque, di interventi di breve periodo ma di quelli che richiederanno ulteriori risorse perché abbiamo bisogno di ragionare su orizzonti temporali più lunghi. Servono cioè nuovi approcci alla finanza - ha concluso Carraro - per supportare le imprese senza perdere di vista la formazione del capitale umano».

Fra gli argomenti analizzati dal Rapporto 2020 di Fondazione Nordest, presentata oggi, è stata dedicata una particolare attenzione al cambiamento dell'organizzazione del lavoro. «Finora - ha evidenziato la ricercatrice Silvia Oliva - le imprese erano abituate ad un'organizzazione basata sul controllo dei collaboratori in presenza fisica. Adesso, invece, anche grazie alle esperienze di lavoro da remoto imposte dalla pandemia abbiamo potuto verificare due aspetti. Il modello si è spostato dal controllo fisico alla fiducia verso il dipendente misurata sugli obiettivi da conseguire, con la creazione di una nuova cultura manageriale». «In secondo luogo - ha aggiunto Oliva - , le imprese sono state indotte a cercare nuove competenze nei collaboratori, come la capacità di farsi carico di nuove sfide e di lavorare per obiettivi, rendendo infine obbligatoria una competenza digitale che può agevolare l'ingresso dei giovani sul mercato del lavoro, ma che richiede che il mondo della formazione sappia adeguatamente attivarsi».

Ultimo aggiornamento: 11:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci