VENEZIA - Per il governatore del Veneto Luca Zaia, dalla tornata delle elezioni amministrative escono due rilevanti dati politici: «il primo è la scomparsa dei 5Stelle: è facile predicare, ma quando poi bisogna mettere in pratica i sermoni la gente ti guarda e giudica. Quando c'è da governare, i grillini pare non facciano più parte della chiamata da parte degli elettori, anche perché il loro consenso si aggrega sempre sullo scardinare e mai sul costruire qualcosa. Il secondo dato è la conferma di un bipolarismo di fondo e la definitiva cancellazione delle ipotesi di sistema elettorale proporzionale». «I cittadini - rileva Zaia - vogliono un meccanismo tale per cui chi prende più voti vada a governare, e non vogliono delegare i partiti a scegliere eventuali premier e alleanze attraverso inciuci post-elettorali. E, in questo quadro, emerge la conferma che se il centrodestra è unito, non ce n'è per nessuno e vince. Guardate Conegliano».
Il presidente della Regione si è quindi espresso anche sul Veneto: «Direi una buona performance - parlando della Lega - Portiamo a casa molti comuni, anche con candidati assolutamente nuovi: due per tutti la nuova sindaca di Godega di Sant'Urbano e Arianna Lazzarini a Pozzonovo. A Verona e Padova i due candidati vanno al ballottaggio, Bitonci addirittura con più voti di quando si presentò la prima volta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente della Regione si è quindi espresso anche sul Veneto: «Direi una buona performance - parlando della Lega - Portiamo a casa molti comuni, anche con candidati assolutamente nuovi: due per tutti la nuova sindaca di Godega di Sant'Urbano e Arianna Lazzarini a Pozzonovo. A Verona e Padova i due candidati vanno al ballottaggio, Bitonci addirittura con più voti di quando si presentò la prima volta».