Volksbank punta sul Veneto
«Ma niente nuovi sportelli»

Giovedì 10 Marzo 2016 di Maurizio Crema
Volksbank punta sul Veneto
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Popolare dell’Alto Adige Volksbank conquista nuove clienti e raccolta anche in Veneto mentre si punta a uno sviluppo deciso sul Sec, il centro elettrocontabile di Padova dove gli azionisti di maggioranza sono Popolare Vicenza e Veneto Banca.

Johannes Schneebacher, direttore generale dell’istituto altoatesino che ha acquisito un anno fa la Marostica battendo proprio la concorrenza della Vicenza e presidente del Sec, fa il punto delle strategie di sviluppo della Popolare bolzanina alla vigilia di una svolta storica. «La trasformazione in spa verrà decisa dai soci in ottobre ma non abbiamo nessuna intenzione di quotarci in Borsa», sottolinea il top manager che ieri era a Marostica per il lancio ufficiale della Fondazione promossa dalla banca e presieduta dall’imprenditore Roberto Xausa che dovrà promuovere iniziative sociali e culturali sul territorio vicentino (dove l’Alto Adige ha 41 sportelli sui 100 totali in Veneto) sostenendo sempre con convinzione la famosa partita degli scacchi che si terrà nel settembre prossimo. «L’aumento di capitale da 96 milioni, sottoscritto al 25% dai nostri 11mila soci veneti e chiuso a gennaio» prosegue il dg,« ci servirà per lo sviluppo della banca digitale e del mobile. La nostra presenza in Veneto rimarrà a un centinaio di sportelli, non ne apriremo altri».
 
Schneebacher tasta il polso a un mercato terremotato dalla crisi delle due grandi Popolari del Nordest, Veneto Banca e Vicenza, che si apprestano a varare un aumento di capitale da complessivi 2,5 miliardi. «Abbiamo aumentato sia i clienti (di circa il 5% arrivando a quota 260mila) che la raccolta (+ 2% circa) delinea il direttore generale - ma sono saliti anche gli impieghi sul territorio del Nordest, questo a dimostrazione della nostra volontà di svilupparci, ma senza salti in avanti».

Il cantiere in pieno allestimento è il Sec di Padova, il centro contabile che ha circa 300 addetti: «Stiamo lavorando per trovare le soluzioni migliori per garantire - spiega Schneebacher, presidente del Sec anche se Volksbank è solo il terzo azionista col 16% - abbiamo davanti sfide enormi per le banche e il Sec potrà aiutarci nell’integrazione tra digitale e mobile». La compagine aziendale non cambia. «Popolare Vicenza e Veneto Banca non hanno comunicato l’intenzione di cedere le loro quote - rivela Schneebacher - e intendono potenziare la loro operatività».
Ultima battuta sulla controversa riforma del bail in che in caso di crac potrebbe azzerare il valore delle azioni, delle obbligazioni ma anche i depositi sopra il tetto dei 100mila euro. «Io personalmente introdurrei una netta differenziazione tra i risparmiatori istituzionali e i clienti normali - spiega Schneebacher - i primi hanno la possibilità di accedere a tutte le informazioni e la capacità tecnica per filtrarle e farsi un giudizio compiuto sulle condizioni delle banche. I clienti retail non hanno queste possibilità e dovrebbero essere maggiormente tutelati anche attraverso questionari Mifid più qualificati. Questo per non ingenerare allarme come è accaduto nel recente passato».
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