Appello di Zaia ai centri commerciali:
«Date priorità alle famiglie»

Sabato 5 Dicembre 2015
Appello di Zaia ai centri commerciali: «Date priorità alle famiglie»
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VENEZIA - Il primo a rispondere all’appello dei sindacati sulle aperture natalizie degli ipermercati è stato il governatore del Veneto Luca Zaia.

«Ci sono pochi giorni all'anno in cui credo che la priorità debba andare alla famiglia, alla tradizione dei veneti, a un po’ di tempo da dedicare a mente sgombra a figli, mogli, mariti, nonni, al riposo, persino allo svago. Perciò rivolgo un appello alle proprietà e agli azionisti dei grandi gruppi commerciali perché il Natale, il Capodanno, e poche altre feste che in un anno caratterizzano la vita della gente sia fatta la scelta di non aprire le strutture».

I segretari di Filcams Cgil, FisascatCisl, Iultucs avevano inviato l’appello anche al Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia e al presidente dell’Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello.
«Parlo anche come consumatore - aggiunge Zaia - e dico che siamo abbastanza maturi per capire che si tratta di un servizio sicuramente utile all'utenza e comprensibilmente remunerativo per l'impresa, che però deve essere mediato dal buon senso e dalla razionalità. Qualche apertura prefestiva e festiva può far parte di un nuovo modo di fare commercio e di dare servizi ai consumatori, salvo il fatto della mia comprovata contrarietà alle aperture domenicali, ma addirittura ricomprendere in questa categoria il Natale, il Capodanno, Pasqua e poche altre giornate del tutto particolari non è né giusto né utile».

Le aperture straordinarie degli iperpercati rischiano di coinvolgere anche la giornata di Natale e Capodanno. «da quando sono scattate le liberalizzazioni - hanno fatto notare i sindacati - le aperture natalizie hanno riguardato in particolare supermercati e piccole catene che hanno scelto di aprire soprattutto i punti vendita delle zone turistiche. Quest’anno si teme che che a ritrovarsi a fare i conti con l’amara sorpresa possano essere anche i lavoratori di alcuni centri commerciali della regione».

I sindacati hanno anche fatto presente che queste aperture natalizia «rappresentano una vera e propria barbarie contro la dignità dei lavoratori che hanno già difficoltà nel conciliare la loro vita lavorativa con quella affettiva e familiare».

«In una fase storica nella quale bisogna fare i salti mortali per rispondere alla crisi anche tentando di produrre maggiore ricchezza e reddito - ha concluso il Zaia - non bisogna comunque cedere alla tentazione dell'eccesso».
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