LA PROFILASSI - In Veneto due ultraottantenni su dieci sono stati completamente vaccinati contro il Covid-19, cioè hanno ricevuto non solo la prima dose, ma anche il richiamo.
Fino all'altro giorno la percentuale delle prime dosi inoculate ai nonni veneti era di poco superiore al 47% contro quasi il 49 italiano e lo stesso dicasi della vaccinazioni complete: 21,03% contro la media nazionale del 23,52%. Adesso, almeno per quanto le prime iniezioni, il Veneto ha superato la soglia del 50%.
IL CONFRONTO
Altre Regioni e Province autonome - dodici in tutto - hanno fatto decisamente meglio, a partire dalla Basilicata che ha completamente vaccinato il 34,88% dei propri ultraottantenni, ma anche l'Emilia Romagna se la cava bene con il 30,18%. Davanti al Veneto - fermo al 21,03% - ci sono anche Valle d'Aosta (29,71), Friuli Venezia Giulia (28,97), Campania (27,86), Marche (27,6), Lazio (27,56), Molise (27,53), Liguria (23,18), Piemonte (21,97). Ma il top è nelle province autonome: Trento ha il 41,37% degli over 80 vaccinati e Bolzano è al 35,73%. Peggio hanno fatto Sardegna (6,32%), Toscana (10,47%), Calabria (13,03%), Umbria (16,57%), Lombardia e Puglia (17,28%), Sicilia (17,86%), Abruzzo (18,49%). Va precisato che questi dati, pubblicati sul sito governo.it, sono riferiti alla giornata di giovedì e che, ovviamente, tra venerdì e ieri la cifra totale delle somministrazioni di siero anti-Covid è cresciuta.
Il giro di boa, però, il Veneto l'ha compiuto: dal bollettino regionale diffuso ieri risulta che il 51,1% della popolazione sopra gli 80 anni ha ricevuto almeno una dose. Venerdì sono state effettuate 29.903 somministrazioni di siero, di cui 24.502 prime dosi e 5.357 cicli completati. In media, durante questa settimana (dati dal 22 al 25 marzo) sono state effettuate 435 inoculazioni al giorno ogni 100mila abitanti, dato superiore - in base alla dashboard nazionale - ad altre regioni come Lazio (413), Emilia-Romagna (412) e Sicilia (406). In totale dall'inizio della campagna vaccinale sono state somministrate 739.766 dosi, pari all'82,3% di quelle fornite. Le prime dosi sono 512.848, per il 10,5% della popolazione; i cicli vaccinali completati sono 226.837, pari al 4,6% della popolazione.
L'ALTRA CLASSIFICA
Nel report governativo che confronta le dosi somministrate sulle dosi ricevute, invece, il Veneto sta sì risalendo la classifica, ma rispetto ad altre regioni non brilla, pur essendo sopra la media nazionale: i dati aggiornati alle 15.31 di ieri davano 739.388 dosi somministrate in Veneto contro le 894.580 ricevute, pari all'82,7% quando la media nazionale è 82,2%. Meglio hanno fatto Bolzano (91), Trento (85,4), Valle d'Aosta (85,1), Toscana (84,9), Molise (84,6), Emilia-Romagna (83,3).
LE CATEGORIE
Sempre dalle tabelle pubblicate dal Governo aggiornate a ieri mattina risulta che quasi il 75% del personale sanitario e quasi il 70% degli ospiti delle Rsa sono stati vaccinati con entrambe le dosi. Il personale sanitario che ha ricevuto le due dosi del vaccino è il 74,87%, mentre la prima dose è stata inoculata all'86,24%. Percentuale, quest'ultima, che sale al 100% in quattro regioni - Lazio, Lombardia, Sardegna e Veneto - e nella provincia autonoma di Trento. Quanto agli ospiti delle Rsa, sono invece il 69,65% del totale quelli che sono immunizzati e che dunque hanno ricevuto entrambe le dosi, mentre la percentuale di chi ha avuto solo un'inoculazione è dell'86,92%.
Al.Va.