Veneto, l'ultimo assalto ai vitalizi
ex consiglieri con pensione/I nomi

Sabato 27 Febbraio 2016 di Alda Vanzan
Veneto, l'ultimo assalto ai vitalizi ex consiglieri con pensione/I nomi
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VENEZIA - C’è chi ritorna e chi è al debutto, chi si sospende e chi si ritira. Abolito dal 2015, il vitalizio resta comunque garantito per i consiglieri regionali del Veneto che hanno svolto l’attività nelle legislature precedenti e gli ex, un po’ alla volta, si fanno avanti per chiedere di prendere la pensione. Alcuni l’avevano già riscossa, ma, per vari motivi erano rientrati in consiglio regionale e dunque, prendendo già l’indennità, avevano sospeso il vitalizio. Adesso che non sono più consiglieri, hanno chiesto a Palazzo Ferro Fini di riavere il loro diritto. Nomi e cognomi, tutto pubblicato ieri sul Bur. Per gli importi - come riferiamo in una altro servizio - bisogna spulciare nel sito del consiglio. Partiamo dai "ritorni". Renzo Marangon dallo scorso 16 giugno ha riavuto il suo vitalizio: 45.932,68 euro per il 2015, da quest’anno avrà 84.798,79 euro. Nel 2014, prima di rientrare al Ferro Fini al posto di Isi Coppola quando venne dichiarata decaduta da consigliere regionale, Marangon aveva un vitalizio mensile netto di 4.198,60 euro. Tra l’altro Marangon si è rivolto al Tribunale perché vuole anche gli arretrati degli stipendi: 150mila euro per i 4 anni e mezzo passati fuori dell’aula. Poi c’è Francesco Piccolo: nel 2014 godeva di un vitalizio netto mensile di 3.136,18 euro, senonché era rientrato in consiglio regionale sul termine della legislatura  e la pensione gli era stata sospesa. Adesso ha ripreso ad averla: per il 2015 33.180,87 euro, da quest’anno 61.256,98 euro. Il terzo è Amedeo Gerolimetto, anch’egli rientrato al Ferro Fini sul finire della precedente legislatura: per il 2015 ha avuto 34.927,19 euro, da quest’anno 64.480,97 euro.

Fino allo scorso maggio prendeva il vitalizio - circa 4.200 euro netti al mese - anche Sergio Berlato, in quanto ex consigliere regionale, oltre che ex deputato: rieletto al Ferro Fini, adesso la pensione gli è stata sospesa. 
Idem per il decano del consiglio regionale Massimo Giorgetti (è al quinto mandato consecutivo) che ha chiesto il vitalizio appena finita la legislatura e, rieletto, ha dovuto sospenderlo.

Poi ci sono le new entry: l’ex assessore Isi Coppola, (4.813,04 per il 2015, da quest’anno avrà 57.756,50 euro), l’ex consigliere Nereo Laroni (57.542,11 euro annui per il 2016, circa la metà per il 2015) e il collega Tiziano Zigiotto (61.256,98 per il 2016, poco più di 15mila per il 2015) hanno avuto il vitalizio dallo scorso giugno.
Altri ex che al Ferro Fini sono stati pochi mesi hanno chiesto invece la restituzione dei contributi. Trattasi di Claudio Niero (35.317,46 euro), Stefano Falconi (16.113,32), Alessio Alessandrini(14.728,17), Rolando Bortoluzzi (11.806,40). Ma non sono gli unici: da Gennaro Marotta a Stefano Fracasso fino a Bruno Pigozzo, nei mesi scorsi altri consiglieri - ex o in carica - hanno rinunciato definitivamente all’assegno vitalizio e di reversibilità: Palazzo Ferro Fini ha dato indietro complessivamente 1.452.945,99 euro. Diverso il caso di Costantino Toniolo che, dopo aver svolto il mandato 2010-2015 e non essendo stato rieletto, ha chiesto di avvalersi della facoltà di versare contributi volontari al fine di raggiungere un vitalizio corrispondente a 10 anni di contribuzione.
Quanti sono gli ex consiglieri che attualmente percepiscono il vitalizio? I dati disponibili parlano di 176 "pensionati" ma sono fermi al febbraio 2015 e dovrebbero essere aggiornati il prossimo mese.
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