Lavoro in Veneto: c'è chi rifiuta i turni di notte o il weekend, e mancano gli "specialisti"

Giovedì 16 Maggio 2019
Lavoro in Veneto: c'è chi rifiuta i turni di notte o il weekend, e mancano gli "specialisti"
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MIRA - In Veneto c'è chi rifiuta di lavorare al fine settimana o di notte. E mancano professionalità artigiane e laureati super specializzati. IncontraLavoro, l'iniziativa lanciata dalla Regione Veneto, cerca di avvicinare domanda e offerta attivando momenti d'incontro sul territorio. Ieri giornata di selezione in 15 sedi. Oltre 3200 i candidati preselezionati dal Centri per l'Impiego che hanno potuto incontrare direttamente 330 tra agenzie e aziende in apposite postazioni, per presentare i curricula e discutere delle competenze e delle professionalità acquisite. In palio 2300 posti. L'iniziativa di IncontraLavoro è alla terza edizione ed è promossa anche da Veneto Lavoro in collaborazione con i Centri per l'Impiego e con la partnership di AlmaLaurea.
 
Nonostante questi numeri la ricerca di operai specializzati e di professioni qualificate, dal cameriere disposto a lavorare il sabato e la domenica all'addetto al finissaggio nel settore della calzatura, fino al montatore di infissi, resta molto complessa. Anche se secondo i dati dei Centri per l'Impiego i disoccupati in Veneto sarebbero 140 mila.
«Noi non offriamo lavoro ma cerchiamo di creare opportunità di occupazione a giovani, e meno giovani, disoccupati, effettuando una preselezione e proponendo occasioni di incontro tra domande e offerta proprio come in questa circostanza», ha spiegato Tiziano Barone, direttore di Veneto Lavoro, presente ieri in villa dei Leoni a Mira, una delle sedi 15 sedi del Veneto che hanno ospitato IncontraLavoro. Veneto Lavoro organizza due appuntamenti di questo genere durante l'anno, in primavera e in autunno, e considerate le due precedenti edizioni complessivamente IncontraLavoro ha coinvolto finora circa 700 aziende e agenzie per il lavoro e 7000 potenziali candidati mettendo a disposizione oltre 4000 posti.
MOLTI A BUON FINE«Mediamente il 30 40 % dei colloqui che vengono proposti in queste occasioni va a buon fine - sottolinea Barone . Ma la ricerca di personale specializzato è molto articolata e procede anche per ambiti territoriali. In generale mancano di competenze specifiche, abbiamo diverse richieste anche per muratori, carpentieri, elettricisti, operatori informatici e socio sanitari. In provincia di Venezia sono molto richiesti anche i lavoratori legati ai servizi, addetti commerciali, contabili, banconieri spiega Barone - ma non tutti i disoccupati iscritti ai Centri per l'impiego sono disposti ad accettare lavori che comprendano anche turni, o orari comprensivi di sabati e domeniche. Attorno al distretto calzaturieri sono richieste orlatrici e addetti al finissaggio che però non si trovano».
PROBLEMI PER GLI OVER 50Belluno, Treviso e Padova sono le province nelle quali si concentra il maggior numero di offerte provenienti dal settore industriale mentre in territori a maggiore vocazione turistica, quali Venezia e Verona, prevalgono le offerte del terziario. Resta poi la fascia dei disoccupati over 50. «Per questa fascia di persone è più complesso proporre delle opportunità di lavoro afferma il direttore di Veneto Lavoro . Hanno un'istruzione bassa ma con esperienza e qualifiche professionali. Nonostante ciò avviare percorsi di riqualificazione professionale e formativa è più complesso e non tutti sono disposti a percorrerli fino in fondo».
L.G.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 13:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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