Veneto, crollo dei contagi: tamponi al minimo storico

Covid, ieri 601 nuovi casi di positività. Il dubbio che molti non vengano dichiarati

Lunedì 16 Gennaio 2023 di Alda Vanzan
Veneto, crollo dei contagi: tamponi al minimo storico

VENEZIA - Crollo dei contagi nel bollettino della Regione del Veneto, crollo dei tamponi nelle farmacie nel report della Direzione Farmaceutica. A leggere i dati ufficiali, la pandemia da Covid-19, nonostante tutte le varianti e le preoccupazioni, sembrerebbe finita. Da giorni in Veneto i nuovi casi di positività al coronavirus sono scesi sotto il migliaio (ieri erano 601) e anche il numero dei tamponi effettuati in farmacia è in drastico calo, basti pensare che nella settimana dal 6 al 12 gennaio - quindi dopo le festività natalizie e alla ripresa delle scuole - si è raggiunto il dato più basso di test dall'inizio della pandemia: 21.037 tamponi. Pur parziale, il dato di gennaio 2023 è indicativo se messo a confronto con lo stesso mese di un anno fa: 42.584 test antigenici rapidi contro 1.447.903 del gennaio 2022. Dunque: la pandemia è finita?
Benché i dati ufficiali possano sostenere questa tesi, la realtà sembra un'altra e ha a che fare con i (tanti) casi di contagio che non vengono dichiarati alle autorità sanitarie. «La vendita di tamponi usa e getta è stabile - dice Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto - ma è anche vero che da quando non c'è più l'obbligo del tampone di uscita dopo l'isolamento sono calati i tamponi eseguiti nelle nostre strutture».

In linea di massima, tranne i casi dei lavoratori dipendenti che per tornare al lavoro vogliono esibire il certificato di negatività e avere il Green pass, le nuove disposizioni non prevedono più i controlli cui eravamo abituati nella prima fase della pandemia. L'ultima circolare del ministero della Salute dice infatti che per i casi che sono sempre stati asintomatici e per coloro che comunque non presentano sintomi da almeno due giorni, l'isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall'effettuazione del test antigienico o molecolare. Solo per i casi che sono sempre stati asintomatici l'isolamento potrà terminare anche prima dei 5 giorni qualora un test antigenico o molecolare effettuato presso struttura sanitaria/farmacia risulti negativo. La tendenza, dunque, è di farsi il tampone in casa e, se non ci sono sintomi importanti, limitarsi a osservare l'isolamento.


I NUMERI
Stando all'ultimo report della Direzione Farmaceutica della Regioner, in Veneto dal 29 dicembre 2020 al 12 gennaio 2023 sono stati eseguiti oltre 10 milioni di test antigenici rapidi in farmacia, per la precisione 10.412.136, così suddivisi: Ulss 1 Dolomiti 415.741, Ulss 2 Marca Trevigiana 2.014.131, Ulss 3 Serenissima 1.120.390, Ulss 4 Veneto Orientale 369.034, Ulss 5 Polesana 304.610, Ulss 6 Euganea 1.956.573, Ulss 7 Pedemontana 1.036.377, Ulss 8 Berica 1.074.167, Ulss 9 Scaligera 2.121.113. Considerando l'intera regione, il record mensile si è avuto un anno fa, nel gennaio 2022, con 1.447.903 test eseguiti. Il record settimanale c'è stato tra il 7 e il 13 gennaio 2022. Un anno dopo, dal 6 al 12 gennaio 2023, il crollo.
Dal bollettino diffuso quotidianamente dalla Regione risultano nelle ultime ventiquattr'ore 601 nuovi casi di Covid-19 che portano il totale dei contagi ufficiali a 2.666.706. Il bollettino regionale segnala 2 vittime, per un totale di 16.459 morti. Le persone attualmente positive sono 18.862, -1.713 in 24 ore. In calo anche i ricoveri, con 1.329 pazienti in area medica (-3) e 72 (-3) in terapia intensiva.
 

Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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