Veneto Banca, una passività da 900 milioni al momento della liquidazione

Domenica 13 Ottobre 2019
Veneto Banca, una passività da 900 milioni al momento della liquidazione
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È di oltre 900 milioni di euro la passività di Veneto Banca alla data del 25 luglio del 2017, quando è stata messa in liquidazione dall'allora governo Gentiloni. Lo ha stabilito la consulenza tecnica del professore Lorenzo Caprio della Bocconi, effettuata su incarico dai giudici dalla Corte d'Appello di Venezia. Una perizia che conferma quanto affermato a suo tempo dal Tribunale di Treviso, ma con un significativo incremento delle perdite.
Per Veneto Banca, commissariata da un paio di anni, si profila quindi lo stesso esito già subito dalla Popolare di Vicenza rispetto alla dichiarazione dello stato d'insolvenza. Nel giugno del 2017 il cda in carica di Vento Banca era quello nominato dal Fondo Atlante, presieduto da Alessandro Penati, all'inizio di agosto 2016. Presidente della banca era Massimo Lanza. Il consiglio precedente, rimasto in carica per soli tre mesi, era invece presieduto da Stefano Ambrosini che rassegnò le dimissioni a luglio del 2016 dopo essere stato eletto nel mese di maggio in occasione di un'assemblea dei soci fra le più combattute della storia di Veneto Banca e dopo aver «accompagnato» la ricapitalizzazione dell'istituto proprio a opera del Fondo Atlante. 
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