Il papà di Matthias, morto a 16 anni
sotto la neve: «Lasciatemi qui con lui»

Domenica 13 Marzo 2016
Le vittime della valanga
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BOLZANO - Una giornata spensierata sulla neve poi finita in tragedia, una giovane vita stroncata insieme a quella di altre 5 persone. Matthias, 16 anni, è stato ucciso da una slavina in Valle Aurina. «Voglio stare vicino a lui», ha detto il padre ai soccorritori, secondo quanto riporta il Corriere.it, l'uomo non ha aggiunto altro, non si è voluto allontanare dal luogo della tragedia dopo aver visto le facce dei soccorritori che, anche senza parlare, gli hanno annunciato la tragedia. 
 



Dopo ore di scavi, in cui il padre non si è mosso, finalmente è stato ritrovato il corpo del giovane: «E lui non ha detto una parola. Voleva solo stare attaccato al ragazzo. L’ho visto a dieci centimetri da lui per tutto il tempo che è rimasto su, l’ho visto incollato a lui mentre lo caricavano sull’elicottero. È stata una giornata molto difficile per tutti noi, mi creda», così ha raccontato uno dei soccorritori.
 


Un'altra giovane vittima è il 21enne Christian Kopfsguter, appassionato di sci e alpinismo che aveva recentemente postato su Facebook le foto delle sue imprese sportive. Lavorava come falegname nell'impresa di famiglia e faceva anche il boscaiolo.

Bernhard Stoll, non era più giovanissimo, aveva 43 anni, ma lascia una famiglia e tre figli nel fiore ancora dei suoi anni. Esperto sci alpinista aveva avuto molte altre esperienze anche su vette più difficili. Come lui anche Alexander Patrick Rieder, 42 anni, lascia due figli dopo la morte precoce nella tragedia.

Poi, tra le vittime, anche una donna: Margit Gasser, 32 anni, infermiera a Brunico che nel tempo libero lavorava come volontaria. E infine, ultimo ad essere recuperato tra i cadaveri, l'austriaco Host Wallner, 49 anni, direttore della camera di commercio di Innsbruck.

Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 11:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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