Valanghe in Val di Susi: donna travolta e uccisa mentre cammina sulle ciaspole

Domenica 15 Dicembre 2019
Valanghe, tre morti in montagna: una donna, una guida alpina e uno snowboarder
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Tre morti per le valanghe, una donna in Val di Siusi, in Trentino Alto Adige, una guida alpina in Valle d'Aosta e uno snowboarder sopra Alagna. Precipita in un crepaccio sull'Alpe di Siusi e muore. Una donna altoatesina di 62 anni è stata trovolta da una valanga ed è precipitata in un crepaccio roccioso.

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La valanga in Val di Susi
La donna originaria di Brunico non ce l'ha fatta a sopravvivere all'incidente avvenuto stamani verso le tredici mentre faceva una passeggiata sulla neve con le ciaspole. A lanciare l'allarme è stato l'escursionista che era con lei e che la precedeva sugli sci. Il soccorso alpino, in elicottero, l'ha individuata e liberata dalla neve dopo nemmeno mezz'ora dalla caduta, ma ormai la donna non respirava più.

Valanga in Valle d'Aosta
Una guida alpina valdostana, Roberto Ferraris, di 49 anni, è morta dopo essere stata travolta da una valanga nella Valtournenche, in Valle d'Aosta. L'incidente si è verificato nella zona di punta Fontana Fredda, a circa 2.300 metri di quota, sopra la frazione Cheneil. La vittima, che stava facendo scialpinismo, faceva parte del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia.



Valanga nel Vercellese
Faceva parte di un gruppo di quattro scialpinisti lo snowboarder travolto e ucciso da una valanga sopra Alagna, nel Vercellese.

L'allarme è scattato alle 12.40, quando la centrale operativa ha inviato sul posto, nei pressi del passo della Civera, un eliambulanza del 118 con a bordo un tecnico e l'unità cinofila del Soccorso Alpino. Secondo la ricostruzione dei soccorritori, la valanga era divisa in due lingue. I tecnici hanno iniziato le ricerche in un punto, mentre l'elicottero è sceso ad Alagna per recuperare altri due tecnici del soccorso alpino e della guardia di finanza. Questa seconda squadra è stata portata sull'altra propaggine della valanga, che ha subito trovato il disperso grazie all'apparecchio Artva di cui era dotato il sepolto. Con il capo a circa 60 centimetri di profondità, è stato estratto dalla neve, stabilizzato e trasportato in condizioni gravissime all'ospedale di Borgosesia, dove è morto.

Ultimo aggiornamento: 21:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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