«Tutti vaccinati entro settembre»: il piano del Veneto, se arrivano le dosi

Giovedì 11 Marzo 2021 di Alda Vanzan
«Tutti vaccinati entro settembre»: il piano del Veneto, se arrivano le dosi
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 La premessa è che devono arrivare i vaccini. Ma se da aprile arriveranno, come dicono, dosi per almeno un milione di inoculazioni, il Veneto non vuole farsi trovare impreparato. Per dire, Johnson & Johnson ha annunciato 8 milioni di dosi per l'Italia, di cui il Veneto si aspetta l'8,5%. Insomma, una valanga di fiale che andrebbero a sommarsi a quelle di Pfizer e AstraZeneca. Ed ecco allora il piano di guerra predisposto dal direttore generale della Sanità del Veneto, Luciano Flor. Un piano da 50mila vaccinazioni al giorno, vaccinando sempre, da lunedì a domenica compresa, anche in orario serale, con il personale delle Ulss, con i medici di base (che avranno ciascuno 40-50 dosi di AstraZeneca a settimana), con gli specializzandi, con gli operatori che saranno forniti dalla struttura commissariale nazionale, ma anche con il personale del Sistemsa sanitario regionale che sarà momentaneamente riconvertito per la profilassi. Un piano da un milione e mezzo di iniezioni al mese che consentirebbe, con le doppie dosi, di vaccinare i 4,2 milioni di veneti, perché gli under 16 al momento sono esclusi, al massimo entro settembre.

Un sogno? Flor ha ripetuto che dipende tutto dalle forniture. Ma se, come si spera, le dosi arriveranno, «non vogliamo farci trovare impreparati». Per marzo, comunque, gli over 80 dovranno avere tutti ricevuto «almeno la prima dose».

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IL QUADRO

Il dato di fatto è che oggi il Veneto rispetto alle altre regioni italiane risulta in ritardo, è agli ultimi posti quanto a somministrazioni, cosa che peraltro sta alimentando accuse politiche alla gestione del governatore Luca Zaia. Al riguardo, Flor ha ribadito che si sono volutamente tenute da parti le dosi per i richiami. Il 30 per cento di dosi in magazzino non sarebbero cioè scorte generiche, ma scorte con nomi e cognomi, fiale interamente assegnate per le seconde dosi. E allora perché le altre regioni hanno minori scorte messe da parte? «Molte Regioni hanno fatto come noi, altre azzardano», ha detto Flor. L'altro dato certo, oltre a quello del Veneto tra le regioni fanalino di coda in Italia, è che si stanno registrando minori positività tra quanti si sono vaccinati e cioè personale sanitario e operatori e ospiti della Rsa. Flor: «Avvertiamo qualche beneficio dalla vaccinazione».


I DATI

Alle 12 di ieri il Veneto aveva somministrato in giornata circa 7mila dosi. La previsione è di concludere il mese di marzo con 470mila dosi (sono attese 229mila dosi di Pfizer, 26mila di Moderna, 233mila di AstraZeneca), completando almeno la prima inoculazione per gli over 80. Ma il piano d'attacco, discusso ieri da Flor e dai direttori generali delle Ulss, è di passare dalle 10/15/17mila inoculazioni al giorno a 50mila. Che moltiplicate per 30 fanno un milione e mezzo di iniezioni al mese. Dalla fine di questa settimana o al massimo dall'inizio della prossima, ha detto Flor, ai medici di base - che oggi firmeranno l'accordo con la Regione - saranno consegnate le fiale del vaccino AstraZeneca. Quindi in campo ci saranno i medici di medicina generale, il personale messo a disposizione dalla struttura commissariale nazionale, i dipendenti del sistema sanitario regionale che saranno riconvertiti per l'attività vaccinale (Flor ha parlato di «personale delle strutture ambulatoriali e di ricovero»), gli specializzandi universitari che saranno impiegati nei fine settimana e negli orari serali.


LA TEMPISTICA

Quanto tempo ci verrà per vaccinare tutta la popolazione del Veneto? La risposta è sempre la stessa: dipende. Dipende da quanti vaccini arriveranno e dal tasso di adesione alla campagna di profilassi. Sulla carta ci sono 4,2 milioni di veneti da vaccinare e siccome serve il richiamo si tratta di almeno 8 milioni di dosi. Avendo i vaccini e riuscendo a fare 50mila somministrazioni al giorno, serviranno 5 mesi e mezzo, se non sei mesi. Iniziando ad aprile, si arriverà quantomeno a metà settembre. Oggi, con le forniture annunciate, la Regione del Veneto punta a 17.200 somministrazioni al giorno. Sempre che arrivino le dosi annunciate. Flor: «Ad oggi in casa abbiamo dosi per vaccinare fino al domenica, forse lunedì».

Ultimo aggiornamento: 13:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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