VENEZIA - Lo scarto è minimo, appena mezzo punto percentuale, ma colloca comunque il Veneto al di sotto della media nazionale sul fronte delle vaccinazioni: Italia 60%, Veneto 59,5%.
IL CONFRONTO
Ieri mattina, prima della cerimonia tenutasi al sacrario del Monte Grappa per commemorare i caduti di tutte le guerre, il commissario straordinario per l'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha fatto diffondere una nota con i dati delle vaccinazioni somministrate agli italiani: 32,4 milioni i vaccinati in tutta la penisola, pari al 60% della platea da immunizzare costituita dai cittadini di età superiore ai 12 anni. «Aver vaccinato il 60% degli italiani con più di dodici anni - ha commentato il generale Figliuolo - è un traguardo importante che conferma la validità del piano attuato attraverso la sinergia tra Regioni/Province autonome, enti pubblici e privati, Protezione Civile, Difesa e il mondo delle associazioni di volontariato». Il commissario ha aggiunto che «la campagna vaccinale procede con continuità, con una media superiore alle 500mila somministrazioni al giorno a livello nazionale, e potrà contare sulla disponibilità di ulteriori dosi di vaccino Pfizer, a partire dalla terza settimana di agosto».
IL DATO VENETO
La Regione di Luca Zaia aggiorna quotidianamente, e più volte al giorno, i dati relativi alla campagna di profilassi attraverso il sito https://regione.veneto.it/dati-vaccinazioni/. Se il dato nazionale citato da Figliuolo era aggiornato alle ore 06.08 di ieri mattina, quello del Veneto è delle 17.20. Ma, nonostante quasi 12 ore in più, il Veneto a ieri risultava sotto la soglia nazionale: 5.539.253 le dosi somministrate, ciclo completato tra gli over 12 per il 59,5%. Considerando sempre la platea vaccinabile, cioè dai dodici anni in su, in Veneto il 69,4% ha ricevuto almeno una dose. In termini assoluti: 2.892.536 veneti hanno avuto almeno una dose, 2.646.717 il ciclo completo. Per quanto riguarda le fasce di età, solo i più giovani, dai 12 ai 19 anni, sono sotto il 50% per la prima dose (30,9%), mentre tutti gli altri cluster hanno superato il giro di boa sempre per la prima dose: 20-29 anni 56,2%, 30-39 anni 52,2%, 40-49 anni 63,5% (con il 57,3% che ha completato il ciclo). Tra gli over 50, le cifre sono molto più alte, i vaccinati totali superano il 70% per arrivare a oltre il 94% tra gli over 80. Per raggiungere l'immunità di gregge bisogna che almeno il 70% dell'intera platea vaccinale abbia avuto il siero: la previsione della Regione è che in Veneto ci si arrivi a fine ottobre.
A NORDEST
Nelle ultime 24 ore in Veneto, a fronte di oltre 27mila tamponi (10.296 molecolari e 17.319 rapidi antigenici), sono stati trovati altri 483 nuovi casi positivi al Covid-19. Aumentati, da 17 a 18, i ricoveri in terapia intensiva, mentre nelle aree mediche i pazienti ospedalizzati sono scesi da 149 a 146.
In Friuli Venezia Giulia su 1.769 tamponi molecolari sono stati rilevati 40 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,26%; sono inoltre 1.745 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 10 casi (0,57%). Dall'analisi dei dati emerge che in Friuli il 60% dei nuovi contagi riguarda persone con meno di 29 anni. Ieri, come in Veneto, non ci sono stati decessi. Sono tre le persone sono ricoverate in terapia intensiva, mentre in altri reparti sono in cura 16 persone.
Dall'inizio della pandemia in Veneto sono risultate positive complessivamente 437.066 persone; in Friuli Venezia Giulia 108.084.
