Vaccini agli over 70: ecco come fare e quando prenotare il siero

Mercoledì 21 Aprile 2021 di Alda Vanzan
Vaccini a un'anziana
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VENEZIA - Tra un po' tocca ai settantenni. Dopo gli over 80, dopo i pazienti fragili e dopo i disabili, il Veneto darà il via alle vaccinazioni alle persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni. Alcune Ulss hanno già aperto le prenotazioni, altre dicono di non avere ancora posti disponibili o di averli esauriti. Si consideri che la somministrazione del siero procede compatibilmente con la disponibilità di siero. Ma cosa deve fare esattamente un settantenne per avere il vaccino?


FAI DA TE

Chi se la cava con il computer, può prenotarsi la seduta vaccinale. Non è difficile, basta disporre di un computer o di uno smartphone. Ecco come si fa. Primo passaggio: ci si collega al sito www.vaccinicovid.regione.veneto.it. Si apre una pagina intitolata Prenotazione vaccinazione Covid-19 - Scegli la tua Ulss e si seleziona la propria Ulss.
Ipotizziamo di abitare in un Comune dell'Ulss 1 Dolomiti. Si clicca Ulss 1. Compare una schermata che indica quali sono le campagne vaccinali attualmente attive. Nel caso dell'Ulss 1 si stanno vaccinando quattro categorie di persone: over 80, soggetti estremamente vulnerabili, disabili gravi (legge 104 articolo 3 comma 3), 79-78 anni (classi di nascita 1942-1943). Quindi un settantanovenne a Belluno può prenotare.
I PASSAGGIA questo punto sono sei i passaggi da seguire, schermata dopo schermata.

Uno: va inserito il codice fiscale. Due: si individua il centro vaccinale preferito. Tre: si sceglie la data tra quelle disponibili (in verde). Quattro: si segna l'orario. Cinque: si completa la scheda con i recapiti per essere contattati via mail o sms. Sei: si attende la conferma dell'avvenuta prenotazione e si stampa il modulo; via mail arriverà anche la scheda da compilare per l'anamnesi, che potrà essere completata anche assieme al medico prima della vaccinazione.


LA SCELTA

Non è detto che, nel portale, si trovi posto dappertutto e in qualsiasi momento. Potrebbero risultare esaurite le disponibilità in alcuni Centri vaccinali (con il risultato di sentirsi proporre ad esempio Chioggia anche se si abita a Mestre). A proposito di sedi, in alcune Ulss rispetto alla prima fase di vaccinazione sono cambiate.


LA FARMACIA

E se non si ha il computer o non si sa smanettare in Internet? Si può chiedere al proprio Comune se ha attivato servizi di supporto. Oppure si può andare in farmacia. È vero che non tutte le 1.400 farmacie presenti in Veneto hanno aderito, ma non dovrebbe essere difficile trovarne una che fornisca il servizio. Quanto si paga? Niente, la farmacia sarà pagata dalla Regione: è previsto un compenso a prenotazione pari a 2,90 euro per le farmacie ordinarie e di 3,10 euro per quelle rurali a basso reddito. Il cittadino potrà dunque prenotare gratuitamente.


IL MEDICO DI BASE

L'anziano di età compresa tra i 70 e i 79 anni potrebbe anche essere chiamato dal proprio medico di medicina generale, ovviamente se il medico ha aderito alla campagna vaccinale. Anche in questo caso il cittadino non paga niente, è lo Stato a pagare i medici (6,16 euro a dose più un extra se la somministrazione è a domicilio o in ambulatorio). A sentire la categoria l'adesione è stata alta, a ieri però risultavano attivi solo 1.161 medici di base su 3.800. Tendenzialmente funziona così: è il medico che chiama i propri assistiti e fissa loro l'appuntamento per la somministrazione del siero che può avvenire nello stesso ambulatorio del dottore, in una struttura messa a disposizione ad esempio dal Comune oppure direttamente in un Centro vaccinale dell'Ulss. Il paziente può fare quindi due cose: chiamare il proprio medico, chiedergli se vaccina e aspettare la sua chiamata; oppure non attendere il medico e prenotare - da solo o tramite la farmacia - la seduta attraverso il portale della Regione.


NUMERO VERDE

Oltre al portale, la Regione ha attivato il numero verde 800462340. Ha cento linee telefoniche, ma non è detto che si riesca a prendere la linea o che, durante la comunicazione, la linea non cada.


QUALE VACCINO

Il vaccino non si sceglie. È il medico a stabilire il tipo di siero per ogni singola persona ed è per questo che viene chiesta la scheda anamnestica. Tendenzialmente per gli over 60 - e quindi anche per i settantenni - adesso è raccomandato il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca. In presenza di particolari patologie il medico può decidere la somministrazione di un diversi vaccino. E le diffidenze nei confronti di AstraZeneca in relazione agli effetti avversi, in particolare le trombosi? Ecco cosa ha detto il presidente di Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù: «Sopra i 60 anni, se prendi il Covid, hai 3 possibilità su 100 di morirne, rischio che cresce con l'età. I vaccinati con AstraZeneca avrebbero, sulla base dei dati riportati, una possibilità su 100mila di sviluppare una trombosi rara con prognosi grave. In pratica, il beneficio della protezione data dalla profilassi è infinitamente superiore al pericolo».


LE DOSI

Il Veneto segue l'indicazione della Commissione tecnico scientifica dell'Aifa sull'intervallo di tempo dalla prima alla seconda dose dei vaccini: 21 giorni per Pfizer e 28 per Moderna. Se necessario, per vari motivi, si può arrivare a un massimo di 42 giorni.


ACCOMPAGNATORE

Nei prossimi giorni nel portale della Regione sarà possibile effettuare con un solo clic due prenotazioni, di cui una per l'accompagnatore del settantenne - ad esempio marito e moglie - a patto che anche l'accompagnatore sia over 70.

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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