Vaccini, in Veneto è corsa alla terza dose: in un mese è triplicata

Venerdì 19 Novembre 2021 di Alda Vanzan
Vaccini, in Veneto è corsa alla terza dose: in un mese è triplicata
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VENEZIA - Sarà la paura di ammalarsi, sarà il timore che senza un Green pass completo di tutte le dosi vaccinali possano arrivare più restrizioni personali, sarà che l'incubo dei colori e delle chiusure purtroppo è tornato. Fatto sta che in Veneto è una corsa al booster. In un mese, le terze dosi di vaccino anti-Covid sono più che triplicate: dalle 3.871 somministrate mercoledì 20 ottobre si è passati alle 12.148 iniettate mercoledì 17 novembre. Ma anche per le prime inoculazioni c'è un significativo aumento: in una settimana si è passati da 1.128 somministrazioni a 1.237. La novità, poi, è che gli over 40 non dovranno più aspettare il 1° dicembre per avere la terza dose di vaccino: ieri il Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo ha disposto che le Regioni potranno anticipare la campagna di profilassi già da lunedì 22 novembre.

La durata della certificazione verde, però, calerà: inizialmente era di 9 mesi, successivamente è stata aumentata a 12, adesso il Consiglio dei ministri è deciso a dare una sforbiciata e tornare a 9 mesi.


IL CONFRONTO

Dal confronto dei bollettini diffusi dalla Regione del Veneto risulta che un mese fa, appunto il 20 ottobre, in Veneto i cittadini che si sono presentati negli hub vaccinali sono stati 12.347. Mercoledì scorso, 17 novembre, sono stati 17.211. Quasi cinquemila in più. Il confronto a distanza di quattro settimane indica un calo dei richiami (3.826 seconde dosi nelle ultime 24 ore contro le 5.995 di un mese fa), ma anche il forte aumento, più del triplo, delle dosi addizionali e booster. Il dato complessivo delle terze dosi è ovviamente basso (59.509 su un totale di 7.127.264 dosi somministrate nella regione a partire dal 27 dicembre 2020), basti pensare che solo poco più dell'1% della popolazione residente ha il Green pass completo con le tre somministrazioni. Ma la tendenza in atto è chiara.
I dati aggiornati: 3.713.924, pari all'82,8% della popolazione vaccinabile, i residenti in Veneto che hanno completato il ciclo. La percentuale sale all'85% se si considerano coloro che hanno avuto almeno una dose e si sono prenotati per la seconda.


L'ANTICIPO

Ieri, con una circolare, il commissario straordinario all'emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, ha disposto che le Regioni potranno anticipare al 22 novembre l'avvio della somministrazione della dose booster per le persone nella fascia tra i 40 e i 59 anni, «purché siano trascorsi almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione». La data - inizialmente fissata al 1° dicembre - potrà dunque essere anticipata dai governatori. «La curva del contagio sale nel nostro Paese e, ancora di più, nei Paesi europei vicini all'Italia. Il vaccino è lo strumento principale per ridurre la diffusione del virus e le forme gravi di malattia. È giusto, quindi - ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza - anticipare al 22 novembre la campagna per i richiami vaccinali per la fascia d'età 40-59 anni».
Diminuirà però la durata del Green pass, da 12 a 9 mesi: assieme all'obbligo a sottoporsi alla terza dose di vaccino anti-Covid per il personale sanitario, questa misura sarà adottata in un Consiglio dei ministri che si terrà la prossima settimana.

Ultimo aggiornamento: 13:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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