Vaccinazione degli over 70: Veneto al secondo posto, al primo c'è l'Emilia Romagna

Lunedì 3 Maggio 2021 di Alda Vanzan
Vaccinazione degli over 70: Veneto al secondo posto, al primo c'è l'Emilia Romagna
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Vaccinazione degli over 70: al primo posto c'è l'Emilia Romagna, al secondo il Veneto. È quanto risulta da una analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le applicazioni del calcolo Mauro Picone del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac).

Contro una media italiana del 53%, l'Emilia-Romagna è al 60%, il Veneto al 59%.


Sebastiani fa presente che se il numero massimo di vaccinazioni al giorno in tutta Italia ha superato 500.000 negli ultimi sette giorni di aprile, il valore della media è pari a circa 395.000 dosi: questo significa che «per raggiungere l'obiettivo di almeno 15 milioni di dosi nel mese di maggio è necessario accelerare ancora in modo che sia il valore massimo che il valore medio settimanale del numero di dosi somministrate giornalmente superino il valore di 500.000 unità». Per quanto riguarda la vaccinazione della categoria delle persone con 70 anni o più, ossia nella fascia d'età nella quale si concentra l'86% della mortalità per Covid-19, il matematico osserva che «la percentuale di dosi somministrate sinora rispetto al doppio della popolazione di questa categoria, cioè le dosi necessarie per la loro vaccinazione completa, con due dosi, è pari al 53%, con circa 9,7 milioni di dosi ancora mancanti». Considerando sempre lo stesso parametro, i vaccinati sono inoltre il 35% nella fascia d'età che va da 70 a 79 anni e il 78% sia nella fascia d'età fra 80 e 89 sia negli over 90 anni. Rispetto al valore nazionale del 53%, è l'Emilia Romagna ad avere il maggior numero di vaccinati (60%), seguita da Veneto (59%), Lazio e Molise entrambe col 57%, Lombardia e provincia autonoma di Trento (56%), provincia autonoma di Bolzano (55%), Marche, Piemonte e Toscana (54%), Basilicata e Umbria (53%), Liguria e Puglia (52%), Valle D'Aosta (51%), Campania e Friuli Venezia Giulia (49%), Sardegna (46%), Calabria e Sicilia (43%).


IL CONFRONTO
Il report del Governo aggiornato alle 17.11 di ieri dava più di 6 milioni di italiani vaccinati, cioè sia con la prima che con la seconda dose. Il rapporto tra dosi somministrate su dosi consegnate vede al primo posto la Liguria (88,4%), al secondo l'Umbria (86,2%), al terzo il Veneto (85,6%). In Veneto la settimana compresa tra il 26 aprile e il 2 maggio è quella che ha registrato il maggior numero di somministrazioni: 216.813. Per trovare la seconda settimana per dosi inoculate bisogna tornare indietro al 5-11 aprile, con 194.449.


I DATI
Nella giornata di sabato 1° maggio in Veneto sono state somministrate 38.387 dosi di vaccino, di cui 27.167 prime dosi e 11.220 richiami. Complessivamente in Veneto sono state inoculate 1.712.948 dosi di vaccino e i cicli completati sono saliti a 534.351. Significa che il 23% della popolazione ha avuto almeno una dose e il 10% il ciclo completo. Per quanto riguarda il dettaglio per fasce di età e per categorie, in Veneto hanno avuto almeno una dose il 95,6% degli over 80, il 71,6% della popolazione compresa tra i 79 e i 70 anni, il 27,2% nella fascia 69-60 anni, il 67,1% dei disabili, il 57,8% dei vulnerabili.


IL CALENDARIO
In Veneto questa settimana si continuerà con la vaccinazione degli over 60. La previsione era di cominciare con i cinquantenni da fine mese, ma la data dovrebbe essere anticipata. Come si può vedere nella tabella in alto, anche a livello nazionale la profilassi per i cinquantenni è in calendario a fine maggio, ma con le prenotazioni già da domani.


LE CURVE
Dalle analisi dei dati relativi ai casi positivi al virus SarsCov2, fatte dal matematico Sebastiani del Cnr-Iac, alcuni Paesi in Europa hanno una curva dell'incidenza media in crescita: si tratta di Svezia, Lituania, Lettonia (33, Bielorussia, Spagna (19). «Grazie alle misure restrittive - ha detto Sebastiani - oltre alla Francia, anche la Germania da una settimana circa sembra aver raggiunto il picco». Picco alle spalle e incidenza media in calo anche per Turchia, Croazia, Olanda. «Il valore più basso dell'incidenza media attuale è raggiunto dal Regno Unito, condizione in cui - ha osservato il matematico - si possono effettuare le riaperture in sicurezza, al contrario del nostro Paese dove il valore attuale è di circa 21 casi al giorno per 100.000 abitanti».

Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 07:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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