VENEZIA «Abbiamo sempre fatto così e così stiamo facendo». La spiegazione del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia - che pure ammette: «Umanamente ci spiace» - sarà accettata dagli anziani? Finora, da lettere, messaggi, proteste, non è andata proprio così. Per due motivi: il primo è che il Veneto per quanto riguarda gli over 80 ha deciso di vaccinare prima i più giovani, cioè dagli ottant'anni in su, e poi i più vecchi, tipo i novantenni; il secondo è che quando è stata chiesta la ragione di questa scelta, si sono addossate le responsabilità al livello centrale: «Abbiamo seguito le linee guida nazionali», ha detto l'assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, in un'intervista al Gazzettino.
IL CONFRONTO E allora vediamo cosa si fa altrove. In Lombardia dal 15 febbraio per i cittadini lombardi che hanno più di 80 anni è possibile manifestare la propria adesione alla vaccinazione anti Covid-19 collegandosi a una piattaforma dedicata: Si partirà con i cittadini di età pari o superiore a 100 anni e, a scalare, sarà il turno degli ultra novantenni fino ad arrivare ai nati nel 1941. In Emilia Romagna è stata data precedenza nelle prenotazioni ai nati nel 1936 o negli anni precedenti (85enni e ultra 85enni), mentre da lunedì 1 marzo si potranno prenotare le persone nate dal 1937 al 1941 compresi (quindi tra gli 80 e gli 84 anni). In Lazio le persone con età pari o superiore ad 80 anni possono prenotare il proprio vaccino anti Covid esibendo il solo codice fiscale. In Campania si è scelta la piattaforma telematica per l'adesione al piano vaccinazioni senza distinguere tra gli over 80: semplicemente chi ha più di 80 anni se vuole prenota. In Piemonte sono partiti dai centenari, affidando le prenotazioni ai medici di base. In Friuli dal 10 febbraio è possibile per tutti i cittadini che abbiano compiuto 80 anni prenotare la vaccinazione tramite il Cup delle Aziende sanitarie e delle farmacie, oppure tramite il call center.
LA RASSICURAZIONE «In Veneto - ha ribadito ieri, durante la conferenza stampa a Marghera, l'assessore Lanzarin - abbiamo seguito le linee guida in essere per le vaccinazioni che già ci sono, abbiamo seguito la prassi, quindi abbiamo fatto la chiamata diretta per primi agli over 80 mandando a casa di ciascuno una lettera». E Zaia: «Abbiamo preferito partire dagli over 80 e non dagli over 100 perché i primi hanno maggiore mobilità, relazioni e sociali, inoltre quelle del 1941, 1940 e 1939 sono classi di età ben più numerose. L'obiettivo era mettere in protezione un maggior numero di persone. Umanamente dispiace non poter accontentare tutti, ma avendo pochi vaccini i casi sono due: o parti da sopra gli 80 o parti da sotto». Ed è stata ripetuta la rassicurazione: per marzo/aprile gli over 80 saranno tutti vaccinati. Ovviamente, vaccini permettendo