Vaccini ai bambini, Veneto, Fvg e Alto Adige sotto la soglia per polio e morbillo

Lunedì 29 Luglio 2019 di Angela Pederiva
Vaccini ai bambini, Veneto, Fvg e Alto Adige sotto la soglia per polio e morbillo
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Sono cresciute nel 2018 le coperture vaccinali dei bambini e degli adolescenti in Italia rispetto al 2017. A dirlo è il rapporto del ministero della Salute, evidenziando però la criticità del Nordest per quanto riguarda la situazione dell'anti-poliomielite a 24 mesi, usata come indicatore per le immunizzazioni contenute nell'esavalente: Veneto e Friuli Venezia Giulia sono fra le quattro regioni (con Marche e Sicilia) «sottosoglia» e Bolzano è «ancora ben lontana dal target». Nello specifico della realtà veneta, però, va meglio nella fascia d'età 2-16 anni.

POLIOI numeri sono stati elaborati dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria. «I dati specifica il ministero saranno confrontati con quelli raccolti tramite l'Anagrafe nazionale vaccini per rilevare eventuali disallineamenti, non appena sarà stata completata l'acquisizione dei dati di tutte le Regioni, incluse le Province Autonome di Trento e Bolzano, al momento in ritardo con la trasmissione». Al momento, comunque, la rilevazione sui bimbi nati nel 2016 afferma che contro la polio risulta vaccinato il 93,88% in Veneto, il 93,13% in Friuli Venezia Giulia e l'83,33% in Alto Adige, mentre il Trentino è «prossimo all'obiettivo» in quanto risulta al 94,62%, a fronte di una raccomandazione fissata al 95% dall'Organizzazione mondiale della sanità.

MORBILLOQuesta è l'indicazione fornita anche per il morbillo, la parotite e la rosolia, che invece resta un problema in tutta Italia: «Continua a destare preoccupazione il mancato raggiungimento dell'obiettivo del 95%, in tutte le fasce d'età considerate, nonostante il trend in aumento». Dunque il Nordest non fa eccezione, nemmeno fra i piccoli di due anni, per i quali in particolare il morbillo segna una copertura del 92,62% in Veneto, del 91,24% in Friuli Venezia Giulia, del 94,30% in Trentino e addirittura del 70,84% in Alto Adige, dov'è risaputa l'esistenza di una forte corrente no-vax.

LE ULSSQuesta è anche la ragione che, secondo gli esperti, spiegale differenze tra le varie aziende sanitarie venete, evidenziate dall'ultimo monitoraggio della Direzione regionale prevenzione. Si confermano ostili alle vaccinazioni l'Ulss 7 Pedemontana (91,2% per la polio, con un record di dissenso definitivo del 6,2%, e 89,8% per il morbillo) e l'Ulss 2 Marca Trevigiana (rispettivamente 93,5% e 92,3%), quando invece altre mostrano risultati nettamente superiori, come l'Ulss 3 Serenissima (95,5% e 95,2%) e l'Ulss 5 Polesana (96,5% e 95,4%).
LE ALTREL'anagrafe vaccinale del Veneto fotografa invece quote più alte per le altre età: «Considerando tutti i 677.242 soggetti residenti o domiciliati sul territorio regionale, è possibile aggiornare la copertura complessiva per i soggetti di età compresa tra i 2 ed i 16 anni al 95,9% per la terza dose di poliomielite e del 95,5% per la prima dose di morbillo». Sono inoltre in crescita i tassi di vaccinazione a 24 mesi contro la varicella (89,6%, «valore massimo rispetto agli ultimi sei anni»), il meningococco C (92%) e lo pneumococco (87,2%). «Sicuramente commenta Manuela Lanzarin, assessore regionale alla Sanità la grande campagna informativa messa in atto sta portando buoni risultati. Bisogna continuare e non abbassare la guardia».
Angela Pederiva
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