Che fine hanno fatto i sessantenni? Perché non si vaccinano? A cercarli dovranno essere le Regioni. È quanto ha chiesto il commissario per l'emergenza Covid, Francesco Figliuolo, che ieri ha reso noto di aver firmato una lettera «per dire alle regioni di continuare a cercare in maniera attiva gli over 60: ad oggi ne mancano ancora 2,8 milioni». E tra i primi a rispondere è stato il governatore Luca Zaia: «Il Veneto è ok, da noi per l'88,7% gli over 60 sono già vaccinati o prenotati, all'appello mancano in tutto 166.523 persone sul totale di 1.470.682». Centosessantaseimila ignari o centosessantaseimila no vax? Finora, in Veneto, le persone che hanno espressamente rifiutato il siero sono 11.461.
L'APPELLO
«Più incisività»: questo ha chiesto il commissario Figliuolo alle Regioni. «L'andamento della campagna vaccinale sulle fasce di età over 60 - ha scritto - mostra una flessione nelle ultime due settimane, in concomitanza con l'estensione della vaccinazione a fasce di età più facilmente raggiungibili o agevolate dal modello vaccinale degli hub. Non è noto se il mancato coinvolgimento sia da ascrivere a limitazioni cliniche, scelta individuale ovvero difficoltà a registrarsi sulle piattaforme vaccinali». La richiesta è di «comunicare alla struttura commissariale entro il 15 luglio il numero di soggetti impossibilitati ad aderire alla campagna per motivi sanitari e il numero di soggetti che hanno manifestato la volontà di non aderire alla campagna, suddiviso per classi di età».
LA RISPOSTA
«Ho ricevuto e letto anch'io la lettera del generale Figliuolo - ha subito risposto Zaia -. Devo dire che in Veneto è stato fatto un ottimo lavoro basato sull'organizzazione e sulla squadra. Proprio sugli over 60 abbiamo insistito moltissimo e alla fine abbiamo avuto ragione a concentrarci su questa fascia di cittadini, perché i nostri dati, elaborati da Azienda Zero, sono molto buoni». In Veneto, su una popolazione Istat over 60 di 1.470.682 persone, 1.284.868 hanno ricevuto almeno una dose e 822.605 hanno completato il ciclo di 2 dosi. I vaccinati più i prenotati sono l'88,7% del totale, con il 99,3% dei nati nel 1941, l'88,8% dei nati tra il 1942 e il 1951 (su un totale di 494.721 persone) e l'82,2% dei nati tra il 1952 e il 1961 (su un totale di 610.635 persone). All'appello mancano in tutto 166.523 persone sul totale di 1.470.682. Chi sono? «Si tratta di persone fanno sapere da Azienda Zero - che non si sono fatte vive in alcun modo per prenotare e che via via si sta contattando per capire se si tratti di una svista o distrazione o di una scelta ponderata di non vaccinarsi. Al momento, le persone contattate che hanno espresso un dissenso palese o che presentano controindicazioni tali da rendere sconsigliato il vaccino sono 11.461 in tutto».
IL MONITORAGGIO
Ieri, intanto, il consueto monitoraggio settimanale della Cabina di regia ha stabilito che da lunedì saranno in fascia bianca due italiani su tre: passano in fascia bianca, infatti, anche Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Toscana, Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano. Tutte le Regioni sono classificate a rischio basso, tranne tre - tra cui il Friuli Venezia Giulia - che ora sono a rischio moderato. Una allerta di resilienza è stata registrata in quattro Regioni tra cui Veneto e Fvg (per i servizi territoriali sanitari) che comunque restano bianche.
IL BOLLETTINO
Mentre in Veneto la campagna di profilassi prosegue (nelle ultime ventiquattro ore sono state somministrate 49.780 dosi e più della metà dei residenti, per la precisione il 50,2%, ha avuto almeno una dose), il virus continua ad arretrare: ieri solo 50 nuovi casi positivi, nessun decesso.
