Vaccini, Corte costituzionale: obbligo legittimo, no ai ricorsi del Veneto

Mercoledì 22 Novembre 2017
Vaccini, Corte costituzionale: obbligo legittimo, no ai ricorsi del Veneto
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La Corte ha dichiarato non fondate tutte le questioni prospettate nei ricorsi della Regione Veneto sull'obbligo dei vaccini. Secondo i giudici costituzionali, le misure in questione rappresentano una scelta spettante al legislatore nazionale. Lo ha deciso la Corte Costituzionale al termine della camera di consiglio.

«La mancata vaccinazione non comporta l'esclusione dalla scuola dell'obbligo dei minori, che saranno di norma inseriti in classi in cui gli altri alunni sono vaccinati», specifica la Corte Costituzionale.

ZAIA: ORA SI PASSA ALLA COERCIZIONE
«Prendiamo atto di questa sentenza della Consulta, che rispettiamo. Come governatore io ho fatto solo il mio dovere, perché ho difeso un modello che esisteva da dieci anni, fondato sulla libertà di scelta e sul dialogo con le famiglie. Ora si passa alla coercizione».

Lo ha detto il governatore Luca Zaia, commentando la bocciatura della Consulta ai ricorsi della Regione Veneto sull'obbligo vaccinale. «Non abbiamo mai avuto posizioni contro le vaccinazioni - ha aggiunto -, anzi, mi spiace che la difesa di questo modello, che condividiamo con 15 paesi europei, come la Gran Bretagna, e che è stato concordato e monitorato col ministero della Salute, sia stata presa come una posizione "no vax"», ha continuato. «Con la sentenza di oggi, secondo Zaia, «si scrive la parola fine su un modello su cui ci siamo spesi, anche culturalmente, con un dialogo con le famiglie, e si passa alla coercizione».

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PUPPATO: BATTAGLIA PERSA A SPESE DEI VENETI
«Ennesima sconfitta per la Regione Veneto davanti al Giudice Costituzionale, ormai i ricorsi andati perduti non si contano più così come le decime di milioni di euro che sono costati a tutti i Veneti». Lo dice Laura Puppato, commentando la sentenza della Corte Costituzionale. «Luca Zaia e la sua giunta non hanno avuto alcun interesse nel tutelare la salute dei cittadini, ma hanno solamente sperato di poter attaccare ancora il Governo, ma la Corte ha stabilito il pieno diritto che avevamo, come Parlamento, a legiferare sull'obbligatorietà dei vaccini, così come aveva già fatto anche il Consiglio di Stato - ha affermato Puppato - speriamo che, per una volta, Zaia possa imparare la lezione, perché i ricorsi persi dalla Regione ormai sono decine e i costi sono diventati enormi per le tasche dei Veneti, soldi che sarebbero potuti essere utilizzati per la sanità o per il sociale o ancora per la mobilità».

Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 09:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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