Pmi a rischio usura, non possono più chiedere presititi e potrebbero finire nelle mani degli strozzini. E' questo l'allarme lanciato dalla Cgia di Mestre. Sono 146mila le piccole imprese italiane (prevalentemente artigiane) scivolate nell'area dell'insolvenza e, conseguentemente, segnalate dagli intermediari finanziari alla Centrale dei Rischi della Banca d'Italia. Questa «schedatura preclude a queste attività di accedere a un nuovo prestito» e le espone concretamente al rischio di usura. Si tratta di un numero di pmi che complessivamente danno lavoro a circa 500 mila addetti.
Gli imprenditori segnalati alla Centrale dei Rischi, sottolineano gli artigiani mestrini, difficilmente possono beneficiare di alcun aiuto economico dal sistema bancario, e per questo rischiano più di altri di finire nel mondo dei prestiti ad usura.
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