Ulss venete, le pagelle di migliori e peggiori nell'anno del Covid: Iov e Veneto Orientale al primo posto

Le valutazioni relative al 2020. Il giudizio più basso all'Ulss berica

Sabato 7 Maggio 2022 di Alda Vanzan
Ulss venete, le pagelle di migliori e peggiori nell'anno del Covid: Iov e Veneto Orientale al primo posto
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VENEZIA -  È l'Ulss 4 del Veneto orientale l'Unità locale sociosanitaria del Veneto ad aver lavorato meglio nel 2020, il primo anno della pandemia da coronavirus, quando ci fu il lockdown totale e si cominciarono a chiudere reparti e a sospendere le prestazioni non urgenti. Il voto più basso va, invece, all'Ulss 8 Berica. La pagella migliore, però, l'ha avuto in assoluto l'Istituto oncologico veneto.
È quanto emerge dalle pagelle alle Ulss e alle Aziende sanitarie valide ai fini della valutazione degli obiettivi assegnati ai direttori generali per il 2020. Punteggi e pagelle sono contenuti nella delibera della giunta regionale del Veneto (la numero 511 del 3 maggio) in cui sono riportate sia le valutazioni di Palazzo Balbi che della Conferenza dei sindaci e della Quinta commissione sanità.
Il dato che emerge è che i politici, sia in giunta che in consiglio regionale, sono stati tutti di manica stretta: la giunta poteva assegnare fino a 60 punti, ma oltre 56,05 (appunto per l'Ulss 4 Veneto orientale) non è andata; idem la Quinta commissione che aveva 20 punti a disposizione e si è fermata a 19,5. Più ben disposti gli amministratori locali: la Conferenza dei sindaci aveva 20 punti a disposizione e ha dato il massimo a ben sei Ulss su nove (Marca Trevigiana, Serenissima, Veneto orientale, Polesana, Berica, Scaligera).
Il giudizio dei Comuni non era invece richiesto per le Aziende ospedaliere, lo Iov e Azienda Zero, proprio perché queste strutture non svolgono servizi socio-sanitari sul territorio.


LA CLASSIFICA
Come indicato nella tabella qui sopra, la classifica vede al primo posto l'Ulss 4 Veneto orientale (95,55 punti). A seguire: 2) Ulss 3 Serenissima (93,71), 3) Ulss 1 Dolomiti (93,13), 4) Ulss 2 Marca Trevigiana (92,47), 5) Ulss 5 Polesana (91,95), 6) Ulss 6 Euganea (91,53), 7) Ulss 7 Pedemontana (89,62), 8) Ulss 9 Scaligera (89,60), 9) Ulss 8 Berica (88,86). Per quanto riguarda le Aziende, anche in questo caso la giunta regionale non ha attribuito a nessuno il massimo del punteggio (80), mentre in tre casi su quattro la Quinta commissione ha dato il punteggio massimo (20) con l'unica eccezione dell'Azienda universitaria integrata di Verona. La classifica finale è la seguente: 1) Iov (98,47), 2) Azienda ospedaliera di Padova (97,22), 3) Azienda Zero (94,11), 4) Azienda ospedaliera di Verona (92,64).
I direttori generali sono soggetti a valutazione annuale, con riferimento agli obiettivi loro assegnati dalla giunta regionale ed in relazione all'azienda specificamente gestita, recita la delibera della giunta con le relative pagelle.

La valutazione annuale - viene poi spiegato - fa riferimento alla garanzia dei livelli essenziali di assistenza (Lea) nel rispetto dei vincoli di bilancio (di competenza della Giunta Regionale), al rispetto della programmazione regionale (di competenza della Commissione consiliare competente) e alla qualità ed efficacia dell'organizzazione dei servizi socio sanitari sul territorio delle Aziende Ulss (di competenza delle rispettive Conferenze dei sindaci).


LA SOMMA
Messi assieme tutti i giudizi - giunta, commissione (dove il Pd con Anna Maria Bigon e Francesca Zottis si è astenuto) e amministratori locali - sono così uscite le pagelle finali. La pesatura - specifica la delibera - viene utilizzata per la valutazione degli obiettivi assegnati ai direttori generali per l'anno 2020. In ogni caso tutti promossi: per l'anno 2020, oltre a tenere conto delle condizioni emergenziali e delle oggettive difficoltà organizzative, era stato stabilito che gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi assegnati ai direttori generali delle Aziende/Istituti del Servizio sanitario regionale vengano considerati raggiunti in modo soddisfacente nel caso in cui venga conseguito un risultato totale di almeno il 70%, in riferimento alla globalità delle valutazioni espresse dai vari soggetti coinvolti nel procedimento e al peso assegnato a ciascun soggetto.


 

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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