BOLZANO - Due nomadi di origini venete sono sotto processo a Bolzano con l'accusa di aver circuito e ricattato per 9 anni un parroco della val Pusteria, per una cifra complessiva di 180.000 euro. La vicenda è stata ricostruita in tribunale nel corso della prima udienza.
È stato sentito in qualità di testimone lo stesso sacerdote che ha raccontato di aver prestato soldi ad una giovane nomade dal 2003 al 2012 in quanto impietosito dalle sue storie di vita e dalla richiesta di aiuto economico. In un secondo tempo sarebbe entrato in scena anche il compagno ed il parroco sarebbe stato ricattato in quanto la donna si era accorta che il sacerdote per aiutarla si era impossessato anche delle riserve finanziarie della parrocchia.
Il sacerdote decise poi di sporgere querela in quanto sempre più pressato dai due. Al giudice ha riferito di aver perso complessivamente 180 mila euro.
Ultimo aggiornamento: 21:56
Il sacerdote decise poi di sporgere querela in quanto sempre più pressato dai due. Al giudice ha riferito di aver perso complessivamente 180 mila euro.
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