Terremoto in Croazia, nuova scossa 5.0 vicino Petrinja, avvertita anche in Friuli Venezia Giulia

Mercoledì 6 Gennaio 2021
Terremoto in Croazia

TRIESTE -  Una nuova scossa di terremoto è stata registrata in Croazia, oggi poemriggio 6 gennaio, a poche decine di chilometri di distanza da Zagabria, rilevata anche dai sismografi di Trieste.

Nel capoluogo giuliano il terremoto è stato avvertito in più quartieri. Secondo quanto riporta la Protezione civiledel Friuli Venezia Giulia, la scossa si è verificata alle 18:01 ed è stata di magnitudo: 5.0 (ML Richter), alla profondità di 15 chilometri a 47 chilometri a Sud-Sud-Est di Zagabria (Croazia).

 

Il terremoto non dà pace alla Croazia, colpita a fine anno da un violento sisma di magnitudo 6.4. Dopo uno sciame sismico che non si è mai arrestato dalla scossa distruttiva del 29 dicembre, e nel pieno delle operazioni di soccorso, un nuovo forte terremoto valutato inizialmente 5.3 e poi corretto a 5.0 si è infatti registrato nel pomeriggio intorno alle 18 (stessa ora italiana) sempre nella zona di Petrinja, la cittadina a una cinquantina di km a sudest di Zagabria rimasta semidistrutta dopo il sisma di fine anno, il cui bilancio è stato di sette morti, una trentina di feriti e ingenti danni materiali. Stando ai media regionali, l'epicentro della nuova forte scossa è stato localizzato tra Petrinja e Sisak, a dieci km di profondità. Le notizie giunte finora parlano di ulteriori danni materiali a diversi edifici, ma di nessuna nuova vittima.

Durato una decina di secondi, il sisma è stato avvertito chiaramente anche nella capitale Zagabria e in numerose altre località della Croazia, in particolare a Varazdin e Slavonski Brod. La scossa è stata sentita anche in vari quartieri di Trieste. Nella zona dell'epicentro la paura si è nuovamente impossessata degli abitanti, che da giorni dormono o nelle auto o nelle tende e container allestiti dalle squadre di soccorso impegnate senza sosta a fornire assistenza alla popolazione. Operazioni che si svolgono con la concomitante emergenza sanitaria, nel rispetto per quanto possibile delle misure di prevenzione anti-Covid. Dal terremoto distruttivo 6.4 del 29 dicembre lo sciame sismico a Petrinja e nella regione circostante non si è mai fermato, con decine di scosse anche fino a magnitudo 4.

Secondo dati diffusi oggi dalle autorità croate, sono almeno 22 mila le case e gli edifici danneggiati dal sisma di fine anno, e il 20% dei quasi 9 mila stabili ispezionati finora sono andati completamente distrutti. Numerosi Paesi europei, Italia compresa, hanno già inviato aiuti mobilitandosi con iniziative umanitarie e raccolta di denaro a favore delle popolazioni colpite. Aiuti sono stati annunciati anche dall'Unione europea. Nelle zone terremotate si sono recati a più riprese sia il presidente Zoran Milanovic che il premier Andrej Plenkovic, che hanno promesso provvedimenti urgenti sia per l'emergenza immediata che nella prospettiva della ricostruzione. A questo scopo il governo ha istituito una speciale unità di crisi incaricata di valutare i danni e organizzare gli interventi.

Ultimo aggiornamento: 20:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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