Stupro e profughi, Zaia replica alla Serracchiani: «Delinquenti tutti uguali»

Sabato 13 Maggio 2017
Debora Serracchiani e Luca Zaia
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TREVISO - «I delinquenti sono tutti uguali, a prescindere da colore della pelle e credo religioso. Un delinquente è tale punto e basta». È la risposta del presidente del Veneto Luca Zaia a una domanda legata alla polemica aperta dalle recenti dichiarazioni del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, per commentare il tentato stupro da parte di un profugo iracheno contro una 17enne di Trieste, aveva affermato:  «La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre - ha scritto la governatrice - ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese".

Serracchiani poi ha aggiunto: "In casi come questi riesco a capire il senso di rigetto che si può provare verso individui che commettono crimini così sordidi.

Sono convinta che l'obbligo dell'accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza. Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l'espulsione dal nostro Paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c'è un problema di legislazione carente in merito bisogna rimediare".

Ultimo aggiornamento: 15:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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