Bottacin: «Smog, il 60% dipende dal riscaldamento: abbassatelo e basta stufe a pellet o caminetti»

Martedì 7 Gennaio 2020 di Alda Vanzan
Giampaolo Bottacin, assessore regionale del Veneto all'ambiente
2
VENEZIA - Se l'aria è inquinata e le polveri sottili fanno paura, la colpa è di tutti noi che ci ostiniamo a «tenere a palla» il riscaldamento. Lo dice, citando studi scientifici, Giampaolo Bottacin, assessore all'Ambiente della Regione Veneto.

Assessore Bottacin, i Panevin non c'entrano?
«L'inquinamento da polveri sottili dipende per il 60% dagli impianti di riscaldamento e solo per il 15-18% dal traffico veicolare. In questi giorni di festa c'è la prova provata: nelle città c'è meno traffico eppure il Pm10 vola perché con l'abbassamento delle temperature e l'inversione termica la gente tiene gli impianti a palla. Il bacino padano è un catino con scarso ricambio d'aria».

In casa che temperatura bisognerebbe tenere?
«Non più di 19 gradi. E poi spegnere l'auto quando si è fermi al semaforo o, quando la situazione si aggrava, non usare stufe a pellet o caminetti».

Chi lo dice?
«Le linee guida decise dal Cis, il Comitato di Indirizzo e Sorveglianza di cui fanno parte la Regione, le sette Province, i sette Comuni capoluogo. Quando si supera il limite delle polveri sottili di 50 microgrammi per metro cubo per quattro giorni consecutivi, allora i sindaci ordinano le limitazioni al traffico. Ma le altre disposizioni sono già in vigore: il limite dei 19 gradi in casa c'è da ottobre».

Lei a casa sua quanti gradi ha?
«Diciotto e mezzo».

Non ha freddo?
«Basta coprirsi».

E com'è che in alcuni uffici a Palazzo Balbi e al Ferro Fini si può stare in canottiera?
«C'è un assessore al Patrimonio e c'è un presidente del consiglio regionale. Chiedete a loro».

Chi controlla se nelle case il riscaldamento è troppo alto?
«È un compito che spetta ai sindaci. Con le ordinanze si stabilisce chi fa i controlli e l'ammontare delle sanzioni».

La Regione cosa fa?
«Negli ultimi tre anni, 2017, 2018 e 2019, abbiamo speso 965 milioni di euro per rottamare le stufe, sostituire le vecchie auto con veicoli elettrici o ibridi, riconvertire i vecchi furgoni e camion dotandoli di impianti a gas. E poi bandi per l'efficientamento energetico negli enti pubblici, bandi per le colonnine elettriche».

La situazione sta migliorando o peggiorando?
«Negli ultimi 15 anni il valore medio degli inquinanti è stato ridotto del 40%».

Se fosse sindaco vieterebbe i Panevin?
«Userei il buon senso. Siccome non sono i picchi a preoccupare, ma il valore medio, se il valore medio fosse in crescita farei delle valutazioni».

Un appello ai sindaci perché controllino i riscaldamenti domestici?
«Faccio un appello non ai sindaci, ma ai cittadini perché abbassino il riscaldamento. Il cambiamento non si fa a colpi di ordinanze, dipende dagli stili di vita di tutti noi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 11:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci