VENEZIA - Ultime ore di vacanza per gli studenti veneti. Lunedì, 13 settembre, sono 575.731 i bambini e i ragazzi che torneranno in classe, circa 7000 in meno rispetto all'anno scorso tra gli iscritti alle prime classi. Così ripartiti: 39.192 alle scuole per l'infanzia, 195.283 alle primarie, 132.607 alle scuole medie e 208.649 alle superiori.
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POSTI IN RUOLO
Sul fronte delle immissioni in ruolo questo avvio di anno si caratterizza per le assegnazioni di 5.931 posti a tempo indeterminato, dei quali 5.134 sono stati conferiti al personale docente e 796 agli Ata che comprende personale di segreteria, collaboratori scolastici e tecnici. Le immissioni in ruolo hanno numeri inferiori rispetto alle cattedre disponibili, quindi all'incirca il 30 per cento dei posti viene coperto con supplenti.
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PROBLEMA SOSTEGNO
Sono 26.635.622 gli incarichi temporanei assegnati a questo avvio d'anno scolastico.
Rimane sempre aperto il nodo del sostegno. I docenti con la specializzazione per poter insegnare agli alunni con disabilità non sono in numero sufficiente per coprire tutti i posti disponibili. Le università a numero chiuso non consentono infatti di formare docenti a sufficienza. Alla fine sono 11.236 i posti disponibili per gli insegnanti di sostegno in Veneto, dei quali 7.823 coperti con insegnanti di ruolo o supplenti. Quindi ci saranno studenti con disabilità che inizieranno l'anno senza il docente di sostegno.
LE SUPPLENZE
Le supplenze tra il personale docente sono 14.651 ripartite secondo la seguente tabella. Quest'anno, per la prima volta, le supplenze sono state conferite con la piattaforna online e non con le chiamate in presenza.
VACCINAZIONI
Il personale della scuola che non ha ancora effettuato la vaccinazione in Veneto non riguarda grandi numeri, ma si attesta all'incirca sul 3-4 per cento.
L'assessore Donazzan
«Un anno scolastico che parte molto bene per quanto riguarda la copertura dei posti, sia di ruolo che degli incarichi annuali, in particolare per il sostegno. Finalmente abbiamo un Ministro rispettoso dei bimbi più fragili che ha dato una indicazione chiara a che si fosse in classe dal primo giorno di scuola. Restano le questioni delicatissime delle vaccinazioni e delle prescrizioni da rispettare per le quali faccio appello alla massima serenità possibile, alla trasparenza e alle corrette informazioni e al buonsenso» dice l'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan commentando i dati presentati questa mattina dall'Ufficio Scolastico Regionale che delineano l'avvio del nuovo anno scolastico da lunedì prossimo in Veneto.
«Molte segnalazioni mi sono pervenute da singoli genitori e da gruppi perché non vi siano discriminazioni a scuola rispetto alla scelta educativa dei genitori - sottolinea -. La normativa in tal senso è chiara. Il Ministro dell'Istruzione ha dichiarato che non ci saranno discriminazioni e io non posso che appellarmi al rispetto e al buon senso. La scuola ha bisogno di serenità, i ragazzi di essere tutti in classe con continuità e abbiamo dimostrato, in Veneto, di aver fatto bene i compiti, grazie soprattutto all'Ufficio Scolastico Regionale e alla dottoressa Carmela Palumbo. La scuola è il luogo della costruzione del futuro - conclude Donazzan - e dovrebbe essere il luogo massimo della serenità, senza scontro ideologico su alcun tema».