Scuola e Coronavirus: domande e risposte

Sabato 12 Settembre 2020 di Redazione Web
Scuola e Coronavirus: domande e risposte. Tutto quello che c'è da sapere prima del ritorno in classe

Scuola, le paure e i dubbi dei genitori per la riapertura degli istituti dal 14 settembre 2020, nell'era del Coronavirus e dell'incubo contagio. Di seguito trovate le domande e risposte della Regione Veneto, poste proprio dai genitori degli alunni, dai dirigenti, dalle maestre, dagli operatori delle scuole.
 

Covid e ritorno a scuola: domande e risposte

 

Mascherine a scuola

Quali sono le misure valide per tutti i gradi di istituto?

Nel sito istituzionale del MIUR è stata pubblicata una sezione dedicata con tutti i documenti e i materiali utili per le scuole, per il personale e anche per le famiglie, per la ripresa di settembre e la partenza dell’anno scolastico 2020/2021.


Chi deve indossare la mascherina? L’allievo, il docente?

Nell’ambito della scuola primaria e secondaria, al fine di favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità (es. alunni seduti al banco) con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto), in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dall’autorità sanitaria.


E l’allievo da quale età?

Non sono soggetti all'obbligo di utilizzo di mascherina i bambini al di sotto dei 6 anni. Per garantire l’uniformità di comportamenti all’interno della stessa classe i bambini iscritti alla scuola primaria dovranno indossare tutti la mascherina, a prescindere dall’età anagrafica. Seguendo lo stesso principio, per i bambini che hanno già compiuto il sesto anno di età ma frequentano la scuola dell’infanzia, non dovranno indossare la mascherina per garantire l'uniformità di comportamento all’interno della comunità di bambini.


Quale tipo di mascherina?

Preferibilmente di tipo chirurgico, può comunque essere utilizzata la mascherina di comunità.


La mascherina deve essere indossata solamente quando non si riesce a mantenere il distanziamento personale?

La mascherina deve essere indossata in tutti quei casi in cui l’allievo/a non è seduto al proprio banco (condizioni di staticità), fatta eccezione per l’attività motoria, svolta nel rispetto del necessario distanziamento, e la merenda/pranzo.


Nelle situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento prescritto, la mascherina può ritenersi una soluzione idonea allo svolgimento dell’attività scolastica?

In eventuali situazioni transitorie o emergenziali, che dovranno essere corrette il prima possibile, in cui non sia possibile garantire nello svolgimento delle attività scolastiche il distanziamento fisico prescritto, è necessario assicurare l’utilizzo della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico, garantendo periodici e frequenti ricambi d’aria insieme con le consuete norme igieniche.

 

Alunno con al febbre: che fare

Quando bisogna misurare la febbre? Prima dell’entrata a scuola?

Per gli asili nido e le scuole dell’infanzia la temperatura verrà misurata dagli operatori della scuola prima dell’ingresso al servizio. Per le scuole primarie e secondarie la temperatura dovrà essere misurata a casa dai genitori prima di portare il bambino/ragazzo a scuola.


Come devo comunicare alla scuola che mio figlio ha la febbre?

In caso di febbre il genitore deve contattare il medico curante (pediatra o medico di medicina generale) per valutare le condizioni cliniche e decidere gli eventuali accertamenti da effettuare. Il genitore deve comunicare alla scuola, con le modalità indicata dalla scuola stessa, che il bambino o ragazzo è assente per motivi di salute.


E’ necessario un certificato del pediatra o del medico per la riammissione? O basterà la normale giustificazione?

Se l’alunno presenta sintomi sospetti di COVID-19 dovrà essere contattato il medico curante che valuterà se effettuare il tampone rinofaringeo:

in caso di esito positivo per la riammissione sarà necessaria la conferma di avvenuta guarigione attraverso l’effettuazione di due tamponi risultati negativi, a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, con attestazione rilasciata dal medico curante;

in caso di esito negativo si attende la guarigione clinica seguendo le indicazioni del medico curante, il quale, per il rientro a scuola dell’alunno, redigerà un’attestazione di conclusione del percorso diagnostico-terapeutico raccomandato.

In caso l’assenza non sia dovuta a condizioni cliniche sospette di COVID-19, per la riammissione a scuola il genitore presenterà una specifica autodichiarazione.


Già ora molti genitori mandano i bambini a scuola con la febbre, come evitare ciò?

E’ importante che ogni genitore sia responsabile dei comportamenti corretti da tenere, al fine di limitare il più possibile la diffusione del virus e di conseguenza ridurre il più possibile le eventuali interruzioni dell’insegnamento scolastico che si innescano quando compaiono casi di COVID-19 in una scuola. Per gli asili nido e le scuole dell’infanzia la temperatura verrà comunque misurata dagli operatori prima dell’ingresso al servizio. Per le scuole di primo e secondo grado la temperatura deve essere misurata a casa dai genitori prima di portare il bambino/ragazzo a scuola.


Come mi devo regolare con il figlio al nido? I bambini giocando si toccano e si mettono le mani in bocca e negli occhi. Anche per le materne, chi garantirà un opportuno distanziamento tra i bambini?

Premesso che non esiste il rischio zero, in considerazione dell’età, del grado di autonomia e delle necessità di crescita e sviluppo negli asili nido non si applicano le stesse raccomandazioni rivolte alla popolazione adulta e non è quindi possibile evitare i normali comportamenti dai bambini. Per questa ragione vengono adottate specifiche modalità per limitare i contagi come ad esempio la stabilità dei gruppi di bambini e la misurazione obbligatoria della temperatura prima dell’ingresso. Oltre alla disinfezione dei giochi evitando gli scambi.


Serve la visiera? Se sì, quando?

La visiera potrà essere indossata dal personale della scuola dell’infanzia e asili nido nelle attività connesse al cambio del pannolino al fine di ridurre l’esposizione dell’operatore ad una possibile fonte di infezione. In caso di specifiche condizioni di rischio legate a situazioni particolari (es. insegnante di canto o di strumenti a fiato) o nel caso di personale di supporto per bambini che presentano condizioni non compatibili con l’utilizzo continuativo della mascherina.


Come saranno organizzati gli ingressi e uscite a scuola per evitare assembramenti?

La zona di accoglienza sarà preferibilmente all’esterno, se all’intero sarà sufficientemente ampia e frequentemente pulita. Dove possibile saranno diversi i punti per l’ingresso e l’uscita e saranno previsti ingressi e uscite scaglionate anche su turni. Il bambino potrà essere accompagnato da un solo adulto che dovrà sempre indossare una mascherina correttamente posizionata. Si provvederà alla frequente igiene delle mani anche con il posizionamento di dispenser di soluzione idroalcolica posizionati anche all’ingresso.


Come saranno disposti i banchi all’interno dell’aula?

La disposizione dei banchi all’interno dell’aula è attuata secondo il principio del distanziamento fisico di almeno un metro, secondo le indicazioni riportate nel Manuale Operativo - Piano per la Ripartenza 2020-2021 redatto dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.


Come saranno organizzati i flussi di alunni nel caso di cambio aula/laboratori?

In tutti gli spostamenti fuori dalla classe i bambini e ragazzi devono utilizzare la mascherina a protezione delle vie respiratorie e devono evitare assembramenti.


Verrà misurata la temperatura a tutti?

La temperatura verrà misurata a tutti i soggetti che faranno ingresso nei locali della scuola dell’infanzia e asilo nido (bambini, operatori e anche genitori, nel caso in cui entrino nei locali per qualsivoglia motivo).


Cosa succede nel caso in cui uno studente risulti con la temperatura superiore a 37,5 prima di entrare a scuola?

Lo studente viene fatto allontanare dalla scuola e viene invitato a rientrare prontamente presso il proprio domicilio e a contattare il proprio Medico curante per le valutazioni cliniche di competenza. Nel caso di minori,


Cosa succede nel caso in cui uno studente risulti con la temperatura superiore a 37,5 mentre si trova a scuola?

L’allievo/studente indosserà la mascherina e verrà accompagnato dal personale scolastico in una stanza nell’attesa dell’arrivo dei genitori/tutore che garantirà di mettersi in contatto con il medico curante.


Serve l’autodichiarazione all’ingresso?

Nel caso in cui il bambino sia rimasto assente per sintomi non sospetti per COVID-19 (es. un trauma), il genitore rilascerà alla scuola un'autodichiarazione che attesta questa situazione.


Come sarà regolata la ricreazione?

Come regola generale la ricreazione deve essere effettuata in spazi esterni all’edificio. In caso di condizioni meteorologiche avverse si potranno utilizzare gli ambienti interni, preferibilmente non le stesse aule ordinarie, anche per favorire il necessario ricambio d’aria all'interno di quest’ultime. E’ preferibile che la merenda sia consumata in classa in modo che il resto della ricreazione sia effettuata indossando la mascherina.


Quali disposizioni verranno prese per la tutela degli studenti con fragilità?

Dovrà essere effettuata un’attenta analisi della situazione specifica, per evitare di esporre a rischi ulteriori situazioni già fragili, o che si presentano particolarmente critiche, sia per quanto riguarda i minori con disabilità o patologie specifiche.


Chi dovrà sottoporsi a quarantena nel caso in cui uno studente risulti positivo?

In presenza di un caso positivo il Servizio di Sanità Pubblica valuterà e rintraccerà tutti i soggetti che potrebbero aver avuto un contatto stretto (es. in particolare compagni di classe), così come definito dalle linee guida nazionali e internazionali, e informerà tutti coloro che dovranno sottoporsi alla quarantena.


Come ci si comporta nel caso in cui uno studente e/o un familiare dello studente sospettino di essere entrati in contatto con un eventuale positivo?

Devono contattare il proprio medico curante per attivare le eventuali procedure del caso.



Chi fornirà le mascherine agli studenti e personale scolastico?

Saranno fornite alle scuole dalla protezione civile. E’ comunque utile provvedere ad alcuni acquisti individuali in caso di necessità.



Quali misure sono previste per lo scambio di materiale scolastico?

E’ da evitare lo scambio di materiale scolastico.


Come viene gestito lo spostamento scuola-palestra nel caso in cui l’istituto non disponga di una palestra nel plesso scolastico?

In tutti gli spostamenti fuori dalla classe i bambini e ragazzi devono utilizzare la mascherina a protezione delle vie respiratorie e devono evitare assembramenti.


Ci sono indicazioni specifiche in merito al distanziamento docente di sostegno e alunno certificato?

Dipende dalle condizioni del bambino e deve essere garantita sempre l’utilizzo della mascherina e in qualche caso di dispositivi aggiuntivi (es. visiera) se, ad esempio l’alunno non presenta condizioni compatibili con l’uso della mascherina.


Il personale che interagisce con alunni e alunne con disabilità deve indossare la mascherina?

Il personale deve sempre indossare una mascherina chirurgica in tutte le condizioni e situazioni previste in particolare quando non è garantita la distanza di almeno un metro.


Chi è esonerato dall’uso delle mascherine (studenti con fragilità, ecc…)?

I bambini che frequentano i nidi e le scuole dell’infanzia e gli studenti con condizioni cliniche che non sono compatibili con l’utilizzo continuativo della mascherina, su valutazione del medico curante.


Nel caso in cui uno studente o un docente non rispetti le norme di sicurezza, sono previste delle sanzioni?

Il rispetto delle distanze è responsabilità individuale, compatibilmente con il grado di autonomia del minore, per la tutela della salute collettiva.


A chi spetta la sorveglianza durante l’intervallo?

Al personale preposto normalmente alla sorveglianza a seconda dell’organizzazione della scuola.


Cosa succede in una classe con più di 25 alunni?

Dovrà comunque essere garantito il distanziamento interpersonale previsto e la scuola adotterà le più adeguate misure organizzative.


Queste regole valgono anche per il doposcuola?

Si, i principi sui cui si fonda la ripresa dell’attività scolastica sono gli stessi che si applicano ai servizi di dopo-scuola.


Se l’insegnante o il personale ATA non si è sottoposto al test sierologico, chi tutela il genitore e gli studenti?

L’adesione allo screening preventivo con il test sierologico è su base volontaria ma non è finalizzata a garantire la sicurezza, ma a studiare la circolazione del virus tra il personale. E’ l’attenta adesione alle raccomandazioni comportamentali che fondamentale per perseguire la sicurezza a scuola.


In che tempi verranno effettuati i tamponi agli studenti e ai docenti?

Non sono previsti al momento tamponi periodici. Verranno effettuati i test a tutti coloro che presentano sintomi sospetti per COVID su valutazione del medico curante. Inoltre, su valutazione del Dipartimento di Prevenzione, saranno effettuati i tamponi di controllo in presenza di un caso confermato che frequenta la scuola o il servizio.

 

Dad: quando è prevista

È prevista la DAD nel caso in cui un docente si trovi in quarantena?

Le presenti Linee Guida forniscono indicazioni per la progettazione del Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI) da adottare, nelle scuole secondarie di II grado, in modalità complementare alla didattica in presenza, nonché da parte di tutte le istituzioni scolastiche di qualsiasi grado, qualora emergessero necessità di contenimento del contagio, nonché qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti.

Su questa specifica ultima ed estrema eventualità, saranno gli Uffici scolastici regionali a intervenire a supporto delle istituzioni scolastiche, sulla base delle specifiche situazioni che avessero a manifestarsi, sulla scorta di quanto già previsto e sperimentato ai sensi dell’articolo 31, comma 3 dell’Ordinanza del Ministro dell’istruzione 16 maggio 2020, n. 10.


Chi si occupa di uno studente minore nel caso in cui risulti positivo durante l’orario di lezione?

Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19 in ambito scolastico, questo dovrà essere ospitato in una stanza dedicata o in un’area di isolamento fino a quando non sarà affidato a un genitore/tutore legale. Durante questo periodo il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto, che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica. In ogni scuola viene individuato un referente che si occupa di informare anche il Servizio di Sanità Pubblica.


Quali misure devono essere adottate negli spogliatoi delle palestre?

Gli spogliatoi possono essere utilizzati previa individuazione del numero massimo di allievi che li possono usare contemporaneamente, garantendo il distanziamento fisico di almeno 1 metro tra gli allievi e nel rispetto delle specifiche indicazioni fornite dalla struttura.


Sono previste figure di raccordo tra il Sistema Sanitario Nazionale e le scuole?

Si. In ogni scuola deve essere identificato un Referente per COVID-19 con il compito di interfacciarsi con i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS territorialmente competenti. Tale figura può coincidere con il Dirigente Scolastico.


Cosa accade se la catena di trasmissione dei contagi non è ricostruibile?

Le valutazioni relative alle misure di Sanità Pubblica (es. quarantena) da adottare nell’eventualità di uno o più casi di COVID-19 frequentanti il servizio educativo spettano al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS territorialmente competente.


Chi prescrive la quarantena agli studenti di una classe e/o la chiusura di una scuola o parte di essa?

La prescrizione della quarantena dei contatti stretti di un caso confermato di COVID-19 e/o la chiusura di una scuola o parte di essa saranno misure valutate dal Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda ULSS territorialmente competente, solo se in presenza di uno o più casi confermati di COVID-19 frequentanti il servizio.


Gli studenti e il personale devono scaricare l’app Immuni?

No, non è obbligatorio scaricare l’app immuni. In ogni caso questa rappresenta un valido strumento per la tutela della salute collettiva e sarebbe auspicabile che fosse scaricata dal maggior numero di persone possibile.

 

Pranzo a scuola: rischio contagio?

Il coronavirus responsabile di COVID-19 si trasmette con gli alimenti?

Ad oggi non vi è alcuna evidenza scientifica che dimostri la trasmissione del coronavirus responsabile del COVID-19 attraverso il consumo di alimenti. Gli alimenti e qualsiasi altro oggetto possono essere contaminati attraverso i droplets o il contatto con le mani sporche.


Come si può garantire il necessario distanziamento durante il consumo dei pasti?

La somministrazione dei pasti nelle scuole può avvenire sia nei locali mensa sia in altri spazi, come le aule. In alternativa, si può optare per la turnazione delle classi nella mensa. Per quanto possibile, è necessario istituire percorsi obbligati e differenziati di entrata e uscita dal locale.


Quali altre norme è necessario adottare in vista della consumazione del pasto?

La stanza in cui viene consumato il pasto deve essere aerata prima e dopo l’utilizzo, eliminando totalmente la funzione di ricircolo dell’aria condizionata. Le superfici devono essere pulite e disinfettate prima e dopo il pasto. E’ consentito l’utilizzo delle scatole portapranzo, purché siano ad uso personale e non vengano condivise


Con quali modalità va servito il pasto? Sono necessarie le stoviglie monouso?

Il pasto va servito in monoporzione, ossia direttamente nel piatto/vassoio dell’alunno oppure in contenitore preconfezionato. Le stoviglie monouso sono da utilizzare solo nel caso in cui non sia possibile garantire l’igienizzazione delle stoviglie con lavaggio in lavastoviglie.


E’ possibile riprendere l’attività del Pedibus?

Si, il Pedibus è un ulteriore modo per evitare e gestire gli assembramenti.
Per la partecipazione al Pedibus valgono le stesse regole per la frequenza a scuola, i bambini devono indossare la mascherina lungo tutto il percorso e disinfettare le mani prima di utilizzare la corda.

Ultimo aggiornamento: 21:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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