Fortissima scossa di terremoto in Adriatico avvertita in tutto il Nordest: magnitudo 5.7. Mai così da quasi 100 anni

L'epicentro al largo di Senigallia. Nelle Marche la gente è scesa in strada. Scuole chiuse in molti comuni e circolazione ferroviaria sospesa. Una ventina le scosse di assestamento

Mercoledì 9 Novembre 2022
L'epicentro al largo di Senigallia e la gente in strada ad Ancona
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VENEZIA - Una forte scossa di terremoto ha svegliato l'Italia questa mattina ed è stata avvertita perfettamente anche in tutto il Nordest verso le 7.09. La scossa è stata alle 7.07 in mare a 21 km a Nordest di Senigallia (Ancona), a circa 8 km di profondità. La magnitudo è stata del 5.7 della scala Richter.

Al momento non risultano danni a cose o persone, dalle prime indagini dei vigili del fuoco, ma soltanto tanta paura in particolare lungo la costa marchigiana.

La scossa più forte da 100 anni

«Quella di stamattina è la scossa più forte registrata nella costa settentrionale marchigiana da quella del 1930, di magnitudo 5.8 nei pressi di Senigallia» ha spiegato il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, «ed è dovuta al fronte della catena appenninica sepolta sotto al mare Adriatico che si sta accorciando tra i 2 e 4 millimetri all'anno. Una regione notoriamente sismica la cui attività permette alla crosta adriatica di scendere sotto quella appenninica attraverso un fenomeno noto come subduzione». 

Altre scosse di assestamento

Altre scosse di terremoto, la più forte delle quali di magnitudo 4, sono state registrate dall'Ingv sulla costa in provincia di Pesaro Urbino dopo la forte scossa delle ore 7.07 di magnitudo 5.7. Un'altra scossa, di magnitudo 4, è stata registrata alle ore 7.12, una di magnitudo 3,1 alle ore 7.15, una di magnitudo 3.4 alle ore 7.16, una di magnitudo 3.6 alle 7.19 e una di magnitudo 2.5 alle ore 7.23. In totale sono state una ventina quelle minori registrate.

L'evento sismico di questa mattina è stato percepito in larga parte anche in Friuli Venezia Giulia. Numerose le chiamate alla Sala operativa regionale della Protezione Civile Friuli Venezia Giulia / Sor e agli operatori del Nue112. In particolare da Grado, Trieste, Codroipo. Al momento non si segnalano problematiche in regione. Il terremoto è stato sentito anche in Trentino Alto Adige.

Nelle Marche gente in strada e tante segnalazioni ai vigili del fuoco di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni sono arrivate ai vigili del fuoco dopo le forti scosse di terremoto che si sono susseguite a partire dalle 7:07. In particolare i vigili del fuoco di Ancona segnalano che la clinica privata Villa Igea ha evacuato parzialmente la struttura. Il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica, per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche dopo le forti scosse di terremoto.

Scuole sospese in diverse città marchigiane

Dopo le forti scosse di terremoto che si sono succedute nelle Marche, epicentro costa pesarese, in diverse città sono state precauzionalmente sospese le lezioni scolastiche e universitarie. In particolare a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona scuole chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, ha comunicato che «in via precauzionale vengono sospese le lezioni di tutte le scuole della città, di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori. Anche l'Università resta chiusa. Scuola chiuse anche a Fabriano e Macerata, dove le scosse di terremoto sono state avvertite nettamente, e lungo la costa a San Benedetto del Tronto e a
Grottammare (Ascoli Piceno). In molti Comuni sono stati aperti i Coc. 

Sindaco Pesaro: al momento nessun danno

«Scossa di terremoto molto forte. Sono a Bruxelles. Ma in attesa di capire meglio la situazione e fare tutti i controlli, le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse». Lo scrive su Fb il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. In precedenza, in un altro post, aveva sottolineato che «al momento non risultano danni».

Il presidente Meloni

 «ll presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è in costante contatto con il Dipartimento della Protezione
Civile e con il Presidente della Regione Marche per seguire 'evoluzione della situazione a seguito del terremoto avvenuto questa mattina al largo della costa marchigiana». Lo si apprende da fonti di
palazzo Chigi.

Unità di crisi in sopralluogo

«Sono state attivate le unità di crisi del Ministero della Cultura per programmare i primi sopralluoghi nelle zone colpite dal sisma e verificare eventuali danni al patrimonio culturale immobile e mobile»: lo rende noto l'Ufficio stampa e comunicazione del Ministero della Cultura.

Nessuna allerta tsunami

«Non si registrano criticità puntuali» nelle zone delle Marche dove è stato più forte il terremoto di questa mattina. Lo ha confermato il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, parlando a Rainews24. Curcio ha confermato che con il valore dell'evento a mare non ci sono state situazioni di tsunami, c'è stata solo una informazione ai paesi limitrofi, come è previsto a livello internazionale.

Avvertito anche in Croazia

 Il terremoto che ha avuto epicentro nell'area della costa pesarese è stato avvertito chiaramente anche lungo l'intera costa dalmata, oltre che nella Croazia centrale, a Zagabria, ma anche in Slovenia e Bosnia ed Erzegovina. Lo segnalano i media croati. Secondo la televisione pubblica di Zagabria, in Croazia non sono stati segnalati danni, ma molti cittadini, in particolare in Istria, hanno riferito di aver percepito il terremoto in modo molto distinto. La mappa in tempo reale dello European-Mediterranean Seismological Centrès (EMSC) , che segnala dove le persone hanno sentito il terremoto, conferma che il sisma è stato avvertito in quasi tutti i Balcani, in particolare in Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Slovenia, ma da alcune persone pure fino in Montenegro e Albania e nella capitale serba, Belgrado. 

Ultimo aggiornamento: 16:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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