VENEZIA - In parecchi si erano lamentati del nuovo bando della Regione Veneto per rottamare le vecchie auto e acquistare veicoli meno inquinanti.
LE MOTIVAZIONI
La scelta dell'Amministrazione - recita la sentenza del Tar - risulta essere motivata dalla volontà di perseguire l'obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 in analogia con i limiti emissivi stabiliti dai provvedimenti statali di incentivazione della mobilità sostenibile. L'abbassamento dei valori emissivi di CO2 rispetto a quanto indicato nel precedente Bando auto 2021 potrà infatti consentire una maggiore riduzione delle emissioni in atmosfera da parte dei veicoli che saranno acquistati con i contributi previsti dal nuovo bando. Legittimamente, dunque - hanno detto i giudici - l'Amministrazione ha ritenuto di destinare le risorse a disposizione, anziché allo scopo di rifinanziare la graduatoria esistente, al raggiungimento di un obiettivo più elevato, secondo i termini indicati nella normativa sopravvenuta. Anche perché nessuna norma, né nessun principio imponeva alla Regione di optare per la soluzione ritenuta più favorevole da parte ricorrente e cioè lo scorrimento della graduatoria esistente. Di più: La previsione della validità triennale della graduatoria prevista dal bando 2021 garantiva solo la possibilità dell'utilizzo della stessa, ma non poteva in alcun modo vincolare la scelta dell'Amministrazione. (al.va.)