Regione Veneto, Ciambetti paga il test per tutti i consiglieri: «Voglio stare tranquillo»

Venerdì 29 Ottobre 2021 di Angela Pederiva
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regione del Veneto in aula
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VENEZIA - Da questa settimana i consiglieri regionali del Veneto hanno ricominciato a sottoporsi al tampone rapido in aggiunta al Green pass. «A spese del Presidente», precisa la delibera Misure per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19, approvata martedì dai vertici di Palazzo Ferro Fini ed entrata in vigore nella stessa giornata.

Trattandosi di un caso unico a livello nazionale, vale la pena di chiarire il passaggio: il test preventivo per ciascuna seduta non viene pagato dalla struttura presidenziale, magari attraverso un qualche fondo di spesa destinato a essere rimborsato con i quattrini dei cittadini, bensì proprio da Roberto Ciambetti di tasca sua. «Ho deciso di muovermi in velocità perché i contagi stanno aumentando e non potevo aspettare di avere la disponibilità da parte di tutti», spiega il leghista.


SULLE SPINE

Lo scorso 15 ottobre l'assemblea legislativa si era adeguata all'introduzione dell'obbligo di Green pass in tutti i luoghi di lavoro. Con l'occasione era stato anche stabilito di non organizzare più lo screening periodico, svolto ogni tre settimane e gratuito per tutti i partecipanti, cioè finanziato dalle casse pubbliche. «Non possiamo rischiare che il test a spese dell'istituzione diventi un modo per eludere la norma», era stato spiegato a Palazzo, alludendo al fatto che devono essere i singoli non vaccinati a pagarsi l'esame per ottenere il lasciapassare. 
La prima seduta in presenza, a un anno dall'avvio dell'undicesima legislatura, si era così tenuta senza nessun controllo sanitario supplementare rispetto all'esibizione del certificato verde. «In quella giornata ero un po' sulle spine rivela ora Ciambetti perché durante i lavori guardavo l'aula e notavo la sua forma, lunga e stretta, che ci costringe a sederci piuttosto vicini l'uno all'altro per ore. Non mi sono sentito sereno, perché vedo i numeri della situazione epidemiologica e noto che le infezioni sono in ripresa. In più sento sempre più spesso, da amici e conoscenti, notizie di positività fra vaccinati. Saranno anche casi lievi, ma non possiamo rischiare di bloccare l'operatività dell'istituzione».


SICUREZZA

Il regolamento prevede infatti che, affinché le sedute siano valide, Consiglio e commissioni possano anche riunirsi in videoconferenza, ma con la presenza fisica a Ferro Fini dei loro presidenti. «Basta che si contagi un solo consigliere riflette Ciambetti per mandare in quarantena tutti. Non è un'ipotesi tanto remota: il collega Giampiero Possamai lunedì sera è andato a una riunione di Federcaccia, erano in otto nella stanza ed erano tutti vaccinati, eppure uno è poi risultato positivo e così sono finiti tutti a casa, compreso lui». Così già l'indomani l'ufficio di presidenza ha deliberato che «si ritiene necessario adottare una misura di sicurezza ulteriore», costituita «dall'effettuazione di un test antigenico rapido», con la specificazione che la relativa spesa «sarà sostenuta dal Presidente con i propri fondi privati, come da sua richiesta». 


BONIFICO

Detto e fatto: Ciambetti ha fatto un bonifico di circa 600 euro al Consiglio regionale, che a sua volta li ha trasferiti all'Ulss 3 Serenissima per il servizio, pronto comunque ad arrivare a 765 euro (15 euro per ciascuno dei 51 componenti), se alla convocazione dell'8 novembre tutti dovessero essere presenti e disponibili al tampone. Pare infatti che questa volta, al di là degli assenti, in tre non volessero sottoporsi all'esame diagnostico, anche se il presidente dell'assemblea legislativa non commenta l'indiscrezione. «Per queste due sedute pago io si limita a dichiarare l'esponente della Lega dopodiché vedremo cosa succederà. Mi sento responsabile della salute dei miei colleghi e alla notte intendo dormire tranquillo. Non volevo polemiche o lungaggini, per questo ho tirato fuori io i soldi per tutti. Ringraziamenti? Per la misura di sicurezza sì, per il prelievo dal mio conto corrente no. Ma non è un problema...».
 

Ultimo aggiornamento: 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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