Sgravi sull'Irap alle imprese
che investono su sociale e cultura

Sabato 14 Dicembre 2013 di Elisabetta Batic
Sgravi sull'Irap alle imprese che investono su sociale e cultura


TRIESTE - Sgravi fiscali per i soggetti privati (società ed imprese) che intendono investire in ricerca scientifica, innovazione tecnologica nelle imprese, assistenza sociale, cultura e paesaggio in Friuli Venezia Giulia. L’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale incassa l’ok della Giunta Serracchiani, «ci avremmo dovuto pensare noi», ed ottiene che l’emendamento firmato Colautti (Ncd), Tondo (Misto) e Dipiazza (Ar), inserito nella Finanziaria 2014 approvata in tarda serata dall’Assemblea, venga portato in Commissione con l’impegno da parte della Giunta di effettuare gli approfondimenti tecnici necessari per la stipula della convenzione con l’Agenzia delle Entrate. Nel concreto, spiega Colautti, si tratta di dare il via ad una «partnership virtuosa tra pubblico e privato» riconoscendo al soggetto che intende investire un credito d’imposta sull’ Irap pari al 20% dell’erogazione liberale. I soggetti privati potranno investire fino ad un massimo di un milione di euro all’anno. «Un contributo concreto per il rilancio economico del territorio – commenta il capogruppo di Pdl verso Nuovo Centrodestra - anche alla luce dei limiti sugli investimenti contenuti nella Finanziaria». Con un emendamento, l’assessore alle autonomie locali Paolo Panontin ha tagliato del 70% gli onorari accessori degli avvocati della Regione sulle somme vinte. Nonostante le critiche del consigliere Luca Ciriani (Ncd), «andate a dirlo a chi protesta con i forconi a Orcenico», è passata la costituzione di un gruppo di esperti (150 mila euro la copertura finanziaria) per la predisposizione del piano industriale sulle crisi regionali entro aprile 2014. Le poste puntuali contenute nell’articolo sulla cultura hanno determinato nuovamente l’abbandono dell’Aula, in segno di protesta, del Movimento 5 Stelle. La cultura si vede assegnare 26 milioni di euro contro i 22 nel 2013. Appianato il debito storico del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste grazie ad uno stanziamento di 17 milioni di euro. Tagliati dalla Giunta 45mila euro a discapito della Fondazione Bambini e Autismo Onlus di Pordenone assieme alla bocciatura di due emendamenti firmati Ciriani per mettere in sicurezza il progetto delle cure palliative pediatriche (300 mila euro) nell’Ospedale di Pordenone e per le cure odontostomatologiche (50 mila euro). Enzo Marsilio (Pd) è tornato a lamentarsi della scarsità di risorse del Fondo montagna passato da 6,7 milioni a 700 mila euro. Ragion per cui il consigliere non ha partecipato al voto di nessuno dei 14 articoli della Finanziaria arrivando persino a minacciare un voto contrario alla manovra, salvo poi cambiare idea complici le rassicurazioni del capogruppo Cristiano Shaurli e dell’assessore Gianni Torrenti su un pieno impegno in sede di variazioni di bilancio e programmazione europea. «In questa Finanziaria – ha detto la presidente Serracchiani annunciando che il 16 dicembre saranno disponibili i fondi (80milioni) per l’accesso al credito delle imprese - non c’è nessuna furia ideologica ma contributi mirati a servizi e ai redditi delle persone». La Giunta ha infine accolto 18 su oltre 50 ordini del giorno presentati dalle forze politiche.
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