Redditi in Regione: Zaia guadagna meno di consiglieri e assessori. Barbisan il più ricco

Il governatore si ferma a 106mila euro. Tra i leghisti primo il dentista Villanova

Mercoledì 1 Marzo 2023 di Alda Vanzan
Luca Zaia con il più ricco Fabiano Barbisan

 Il più ricco è sempre Fabiano Barbisan. In compenso sono scomparsi i “poveri”: i casi di politici a zero euro non ci sono più, ci ha pensato la cospicua paga di Palazzo Ferro Fini a rimpinguare le dichiarazioni dei redditi. Paga che è praticamente livellata: così capita che il presidente della Regione Luca Zaia o l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin prendano meno di un semplice consigliere regionale.
I dati  risultano dalle dichiarazioni dei redditi degli inquilini di Palazzo Ferro Fini e di Palazzo Balbi, pubblicate ieri sul Bur, il Bollettino ufficiale della Regione. Si tratta dei redditi del 2021, quindi un anno e tre mesi dopo l’inizio della legislatura. Il leghista Fabiano Barbisan, oggi nel Gruppo Misto, con un imponibile di 256.079 euro si conferma il “Paperone” del consiglio regionale. Al secondo posto il presidente dell’intergruppo Zaia-Lega, Alberto Villanova con 195.008 euro. Terza Anna Maria Bigon (Pd) con 181.559 euro. Quarto Joe Formaggio (Fratelli d’Italia) con 174.505 euro. Quinto il capogruppo del Partito Democratico Giacomo Possamai, 167.422 euro. Sesto il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni con 147.218 euro, seguito dalla zaiana Laura Cestari con 145.469 euro.
Governatore e assessori non compaiono in cima alla classifica. Il più ricco della giunta è sempre Francesco Calzavara con 122.476 euro, il più “povero” Roberto Marcato che è sotto quota cento, per la precisione 99.066 euro. Il presidente Luca Zaia nel 2021 ha dichiarato un imponibile di 106.436 euro.

IL CONFRONTO
Le precedenti dichiarazioni der redditi pubblicate sul Bur sono quelle presentate all’erario nel 2020 e relative dunque agli imponibili prodotti nel 2019. Cioè prima che molti degli attuali inquilini del Ferro Fini diventassero consiglieri regionali (le elezioni si sono svolte nel settembre 2020). Così, se nel 2019 il reddito del veronese leghista Marco Andreoli e della padovana Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo) era pari a zero, l’anno dopo l’incremento è stato considerevole: Andreoli, ora presidente della Terza commissione, è passato da zero a 106.942 euro, mentre Ostanel, capogruppo di se stessa, è passata da zero a 118.176 euro. In fondo alla classifica, con le denunce relative al 2019, c’era anche la dem Vanessa Camani: aveva dichiarato un imponibile di 5.184 euro; l’anno dopo la cifra è salita a 105.977. Ed Elisa Venturini, capogruppo di Fozar Italia, che aveva dichiarato per il 2019 un reddito imponibile di 25.512 euro è passata a 115.548.

CASE E GARAGE
Nelle denunce sono visibili anche le proprietà immobiliari. La maggior parte dei consiglieri e degli assessori dichiara di possedere la prima abitazione, spesso con annesso garage, a volte con qualche podere. Ma - ed è il caso dell’assessore di Fratelli d’Italia, Elena Donazzan - ci sono anche “terreni agricoli seminativi”. Il collega di partito Enoch Soranzo ha invece quote di una “unità alberghiera”

EX E NEW ENTRY
Allegata al Bur anche la dichiarazione reddituale e patrimoniale dell’unico consigliere che, essendo stato eletto lo scorso settembre al Senato, ha lasciato Palazzo Ferro Fini: si tratta di Raffaele Speranzon (FdI) che nel 2019 dichiarava 139.842 euro.

Gli è subentrato da pochi mesi Luca pavanatto: nel 2018 aveva un impobile di 27.668 euro. L’anno prossimo crescerà.

Ultimo aggiornamento: 18:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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